Il bluesman e il suo ”lato oscuro”
il lato oscuro di Zucchero. La storia del bluesman, oggi ritenuto una star tanto in Italia quanto nel resto del globo grazie ad album come “Blue’s”, “Oro, incenso e birra”, “Miserere” e “Spirito DiVino”, che tra la fine degli Anni ’80 e l’inizio degli Anni ’90 gli hanno permesso di conquistare ampi successi su scala internazionale, ma tutto questo non è stato sempre rose e fiori. A raccontare i periodi difficili è lo stesso Zucchero.bluesman periodo fornaciari cura
La storia di Zucchero
Il cantautore rivela di aver combattuto contro attacchi di panico e depressione e di aver pensato addirittura di ritirarsi dalle scene dello spettacolo per potersi curare:
“Fu terribile prima di un concerto al Cremlino e un’altra volta quando fui invitato a cantare a Wembley per un tributo a Freddie Mercury. C’ erano i Queen, David Bowie, Elton John, George Michael. Stavo malissimo. Sudori freddi. Quando arrivò il mio turno volevo solo andarmene. Dietro il palco la fuga. Davanti ottantamila persone. L’angoscia mi terrorizzava. Ero nella fosse dei leoni. Alla fine l’adrenalina ebbe il sopravvento e cantai alla grande. In seguito le cose si complicarono. All’inizio di un tour per il mondo venni preso dal panico. Decisi di annullare tutti i contratti e partii per Pisa con l’ intento di ricoverarmi nell’istituto diretto dal professor Cassano, grande specialista di patologie legate alla depressione”.bluesman periodo fornaciari cura
Prosegue dicendo il cantante:
“Gli spiegai cosa avevo e che intendevo ricoverarmi nella sua clinica. Nel frattempo gli organizzatori del tour minacciavano penali mostruose da pagare. Non mi importava. Volevo solo stare lontano dalle scene e curarmi. Volevo la mia piccola tana. Ma Cassano fu irremovibile. Mi spiegò che la cosa migliore era affrontare il tour assumendo tuttavia dei farmaci che lui avrebbe dosato. Niente. Insistevo per essere ricoverato. Poi vidi una vecchia in un corridoio che urlava che voleva uscire e mi sono spaventato. Rischiavo di fare la stessa fine. E allora decisi di tornarmene a casa”.
Il bluesman racconta di essere riuscito a gestire la situazione grazie all’aiuto dello stesso specialista e di un amico: “Partii per il tour grazie anche all’ intuizione di un amico che mi offrì molta grappa. Il professor Cassano ci mise il Prozac. La miscela fu per me risolutiva”bluesman periodo fornaciari cura
Tracklist ( album D.O.C )
- Spirito nel buio – 3:48
- Soul Mama – 3:31
- Cose che già sai (feat. Frida Sundemo) – 4:05 (musica: Zucchero, Frida Sundemo)
- Testa o croce – 4:12 (testo: Zucchero, Davide Van De Sfroos)
- Freedom – 4:02 (musica: Rag’n’Bone Man, Steve Robson, Martin Brammer)
- Vittime del Cool – 3:41 (musica: Eg White, Mo Jamil)
- Sarebbe questo il mondo – 4:07
- La canzone che se ne va – 4:55 (testo: Zucchero, Pasquale Panella – musica: Zucchero, Daniel Vuletic)
- Badaboom (bel paese) – 3:20
- Tempo al tempo – 4:12 (testo: Zucchero, Francesco De Gregori)
- Nella tempesta – 3:29
- My Freedom – 4:02 (Rag’n’Bone Man, Steve Robson, Martin Brammer) – Bonus Track
- Someday – 3:40 (Eg White, Mo Jamil) – Bonus Track
- Don’t Let it Be Gone (feat. Frida Sundemo) – 4:06 (testo: Zucchero, Frida Sundemo – musica: Zucchero, Frida Sundemo, Joel Humlén) – Bonus Track
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