Sembra di stare negli anni ’90 quando negli Stati Uniti vigevano le faide gangsta rap, e invece no, siamo nel 2023 e soprattutto sta succedendo a Milano non nella West Coast.
Andrea Arrigoni in arte Shiva, uno degli idoli delle giovani folle, è stato arrestato giovedì con l’accusa di tentato omicidio, porto abusivo di arma da fuoco ed esplosioni pericolose ma la notizia è stata diffusa solo oggi. La vicenda è avvenuta quest’estate, l’11 luglio intorno alle ore 20 al civico 154 di via Cusago situata nell’hinterland di Milano, nella stessa zona della label che segue e produce Shiva: la Milano Ovest, artefice anche del suo ultimo album di successo Santana Season uscito quest’anno. Arrestato Shiva per tentato omicidio
La ricostruzione della vicenda
Da quando si è diffusa la notizia, sta anche girando il video della sparatoria registrato dalla telecamera del parcheggio in cui è avvenuto il fatto. Pare che il tutto fosse una “regolazione dei conti” da parte del cantante nei confronti dei ragazzi rimasti feriti che – a quanto pare- in passato avevano già avuto dissidi tra gang, in ambito rap\trap ma non solo.
Le immagini mostrano chiaramente il susseguirsi degli eventi e soprattutto i ragazzi coinvolti: i due feriti sono stati colpiti alle gambe dall’arma. Le indagini della Polizia di Stato, coordinate dalla Procura di Milano, sono iniziate la sera stessa anche se i ragazzi non hanno voluto raccontare nulla sull’accaduto. Uno di loro al Pronto Soccorso avrebbe dichiarato di essere stato aggredito da cinque sconosciuti.
Le parole di Shiva dopo la sparatoria Arrestato Shiva per tentato omicidio
Nelle sue Instagram Stories il giorno dopo la faida il rapper ha comunicato il fatto spiacevole ma senza dire cosa e nei confronti di chi. Dopo la diffusione della notizia di oggi, queste parole assumono tutt’altro significato
“È accaduto un fatto spiacevole che mi coinvolge direttamente. Questo è l’ultimo di una serie di episodi dovuti a una continua sfida nei mie confronti e nei confronti del mio gruppo. Siete venuti illegalmente dentro casa mia cercando di cogliermi di sorpresa, ma l’unico risultato che avete ottenuto è che siete scappati e avete chiamato la polizia in vostro aiuto. Io ormai è anni che sono nella musica e per chi lo sa è da sempre che cerco di fare progetti per i quartieri e per i ragazzi, soprattutto per evadere da certi contesti, tramite sport e altre iniziative. Sono anni che sento commenti sul mio nome facendo finta di non sentire e in troppi hanno preso la mia benevolenza per debolezza.
Non sapere nemmeno che cosa vuol dire essere davvero real e portare avanti un’intera famiglia. La mia potenza nella musica rimane con un piede solido in strada ed è sempre stata vista dagli hater come finzione e dagli altri come invidia, motivo per cui cercano di affondarmi. Questo episodio non mi intimidisce, anzi mi rendere ancora più forte”. Ci tengo a comunicare che io e tutta la mia gente siamo in ottime condizioni e nessuno di noi ha subito alcun tipo di ferite. Ringrazio i miei fan e lascio avviso a tutti: non giocate col fuoco se avete paura di bruciarvi, rispettate il prossimo perché sennò il karma vi colpirà duramente”.
Le faide nel rap
Da un po’ di tempo sentiamo notizie di questo tipo in Italia, pensiamo anche alla vicenda di Baby Gang. La morale di questi fatti è che non esiste una morale, o meglio, si sta perdendo quella che si era acquisita nell’evoluzione di questo genere musicale che ha conquistato gli angoli di tutto il mondo. Il rap in Italia è arrivato con qualche anno di ritardo e, con ancora più ritardo, stanno arrivando le faide che lo hanno caratterizzato ai suoi albori. Ai tempi non finì per nulla bene. Solo qualche settimana fa è stata scritta la parola FINE sull’omicidio di 2Pac, un’indagine durata quasi tre decenni ma che, come unica certezza, aveva il collegamento alle faide tra gang.Arrestato Shiva per tentato omicidio
Le Battle è meglio farle a suon barre senza in rischio di finire dietro le sbarre.
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