Nella notte del 3 novembre chi mastica un po’ di rap non è certamente andato a letto prima dell’una perché finalmente, dopo tanto hype, è uscito CVLT, il nuovo joint album di Noyz Narcos e Salmo su tutte le piattaforme di musica streaming.
CVLT è già un culto
Sebbene il 2023 sia l’anno delle collaborazioni – solo in Italia negli ultimi mesi abbiamo ascoltato quelle di Ensi con Nerone, Rkomi con Irama e Coez con Frah Quintale – quella tra Noyz Narcos e Salmo era stata premeditata quasi una decina di anni fa. Non temete, non vi è per nulla il rischio che questo album si possa perdere in mezzo agli altri perché CVLT è il primo tra questi a portare di nuovo in scena il rap, quello vero.
Se un’informazione del genere risulta prevedibile pensando a Noyz Narcos, all’anagrafe Emanuele Frasca già militante dagli anni Novanta nella scena hip hop, non lo è di certo per Salmo, nato Maurizio Pisciottu, il quale ha affermato che questo è il suo primo disco puramente rap (negli ultimi anni tanti sono stati, infatti, i generi a cui lui si è accostato grazie anche alle molte collab realizzate).
Un rap che riporta in auge il suo significato originale, “rhythm and poetry“, composto da beat, barre e punchline. I musicisti che hanno preso parte al progetto sono anche loro frutto di un crossing over tra i rispettivi mondi dei due rapper: il disco è stato prodotto da Sine, Luciennn e Ford78, ma anche lo stesso Salmo ha contribuito in prima persona alla produzione di tre brani.
Dentro le 15 tracce di CVLT
1. ANTHEM (produced by Luciennn)
L’album comincia con un brano di cui parlano con molto orgoglio Noyz e Salmo perché rende già da subito l’idea del lavoro. L’opening track è un insieme di citazioni l’uno dell’altro per esprimere la forte stima reciproca. Infatti, non solo si scambiano i beat dei loro pezzi più iconici, ma anche gli incipit delle strofe: alla fine della traccia, sul beat di 1984 di Salmo, Noyz rettifica con «1979 viene al mondo Noyz Narcos».
2. CRINGE (produced by Luciennn e Salmo)
«È culto come il corpo di Cristo
Ultimo colpo nelle nostre sex pistols
Suona forte per le strade questo disco
Rimane in testa come un na na na na na»
Eh sì, sin dal primo ascolto rimbombano strofe tipo questa e senza nemmeno accorgertene stai già ascoltando il disco per la seconda volta! Qui Salmo, assieme a Luciennn, produce il primo dei tre pezzi da lui curati e nel frattempo si alterna con Noyz rappando con il suo solito stile dissacrante e provocando la scena del rap italiano con riferimenti e citazioni.
3. INCUBI (produced by Sine)
«Uno, due, tre, dimmi quando e dove
Quattro, cinque, sei, vengo dove stai
Sette, otto, nove giorni in hangover
La regola del club: non dormire mai»
Il ritornello di Incubi è un chiaro riferimento alla filastrocca della saga Nightmare. Non mancano riferimenti ad altri classici del cinema qui come nel resto del disco, che si tinge di rosso e veste le atmosfere cupe e macabre tipiche del mondo horror gore a cui i due artisti sono particolarmente legati perché cresciuti in quell’immaginario figlio del loro tempo (stanotte è uscito anche il video ufficiale su YouTube, clicca qui per vederlo).
4. RESPIRA – feat. Marracash (produced by Sine)
Immancabile, seppur misurata, la presenza di ospiti. Il primo a farsi sentire non poteva non essere il king del rap Marracash che entra a gamba tesa su un pezzo che si contraddistingue particolarmente all’interno del disco. Respira è un brano costruito sul sample di Breathe dei Prodigy, da cui prende anche il titolo, ed è già suonato dal vivo al Marrageddon di Milano lo scorso 23 settembre:
«Frate ho già cento tracce, Decameron
Nuovo disco più budget di Cameron»
Riferimento al famoso regista James Cameron i cui film raggiungono incassi stellari garantendo investimenti altissimi nella produzione, proprio come Marra che qui si riferisce al nuovo disco in cantiere che, a quanto pare, ha avuto bisogno di un grosso bugdet.
5. MIRACOLO (produced by Luciennn e Salmo)
«Oggi non riesco a riprendermi, vieni a prendermi» è la frase che chiunque ha detto dopo aver ascoltato questo disco. Miracolo ha un flow molto più lento rispetto alle altre tracce e sembra quasi una tregua dal ritmo incalzante e dirompente che ci ha accompagnato fino a questo momento, come quando il protagonista di un film horror riesce finalmente a scappare dal mostro e a quietarsi nonostante il pericolo sia sempre in agguato fuori dal suo rifugio.
6. CVLT – feat. Kid Yugi (produced by Salmo)
Kid Yugi è la seconda collaborazione all’interno della title track. Non è un caso la scelta, visto che l’artista della nuova generazione risulta essere il più ispirato da Noyz Narcos e Salmo e il risultato è un accordo perfetto, dove Kid Yugi si cala perfettamente nell’immaginario del brano: «Prendi tutti i soldi e scappa, non è un paese per vecchi, dal tramonto all’alba, l’alba dei morti viventi».
7. BRUJERIA (produced by Sine)
Il titolo del brano è un chiaro riferimento sia al termine spagnolo, che tradotto significa “stregoneria“, sia un omaggio all’omonimo gruppo death-grind metal messicano. La strumentale di questo pezzo inquieta, agita, disturba e ipnotizza mentre Salmo e Noyz raccontano scenari tratti a piene mani dal mondo dell’esoterismo e del misticismo.
8. CROCI € CRISTI (produced by Sine e Luciennn)
Il sound del TruceKlan e di The Island Chainsaw Massacre (non a caso il disco di Salmo preferito da Noyz) fanno capolino in questa traccia dando vita a una strumentale che colpisce e sorprende come sorprende lo switch di ritmo al minuto 1.20 dove Noyz irrompe senza lasciare spazio al suo collega.
9. MY LOVE SONG 2 – feat. Coez & Frah Quintale (produced by Sine)
«Monta su di me a cavallo, balliamo sul mondo
Fuori tempo, flippa sotto sopra in camera d’albergo
Lei esce dalla doccia, petali di fiore
Con quer culo che è già un bel tenore»
Probabilmente il pezzo più atteso del disco, My Love Song 2 è la seconda parte del celebre singolo di Noyz, un titolo scelto e voluto apertamente da Salmo proprio perché fu quel brano a ispirare la sua Il cielo nella stanza. L’amore in questione viene raccontato in maniera atipica perché veste i panni di un sentimento volgare. D’altronde cosa ci si poteva aspettare da due altrettanto atipici artisti come loro che insieme alla coppia più apprezzata del momento hanno dato vita a un mix letale tra My Love Song e Black Widow?
10. KILOMETRI (produced by Luciennn)
I chilometri sono quelli che hanno percorso i due artisti, ormai non più di primo pelo e nella fascia degli “anta”. Questa traccia diventa così autoreferenziale e con essa Salmo e Noyz Narcos portano all’interno del disco anche echi biografici delle rispettive vite e carriere, acquisendo il pieno diritto di farlo:
«I chilometri fatti nell’auto
Di notte contando i secondi
Contando i contratti per scendere a patti
Che vai ma non sai quando torni
La mia vita è questa»
11. MALEDETTI (produced by Sine e Ford 78)
Un flow quasi swingato, accompagnato però da una delivery molto decisa. Il pezzo colpisce perché Noyz e Salmo sfruttano al meglio una strumentale che risulta sì decisa ma a tratti delicata e quasi romantica come il ritornello: «Ma io ti canterò ancora quella canzone triste sì, che rende felice solo te».
12. GRINDHOUSE (produced by Luciennn)
«Cazzo, fa veramente paura
Si, volevo qualcosa di impressionante
La paura tende ad impressionare
Ed è sicura?
No, è più che sicura, è a prova di morte»
Continuano ancora i riferimenti cinematografici nel brano-omaggio al celebre film omonimo del 2007 di Quentin Tarantino e Robert Rodriguez, la cui intro è un estratto del doppiaggio in italiano di una scena di Grindhouse – A prova di morte.
13. MATRIOSKA (produced by Sine)
Grazie all’introduzione di un giro di pianoforte, questo pezzo rapisce chi lo ascolta. Una ballad insolita sulla falsariga di My Love Song 2 ma decisamente più estrema e diretta:
«Tu mi fai sentire in volo
Vedo molto meglio da qui
E ora che mi lasci da solo
Mi chiedo, dove sei? Dove sei? Dove sei?»
14. NIGHTCRAWLERS (produced by Luciennn, scratch by Dj Gengis)
«Abbiamo il serbatoio pieno, mezzo pacchetto di sigarette, è buio, e portiamo tutt’e due gli occhiali da sole»: è la famosa battuta di uno dei film più iconici della storia del cinema ovvero The Blues Brothers che apre Nightcrawlers. Un brano energico e insistente che sorprende per via delle sonorità che si allontanano dalle atmosfere cupe del resto del disco.
15. LA FINE (produced by Sine)
È letteralmente la fine del “disco dell’anno”, come lo stesso Salmo ha rappato nel brano precedente. Una chitarra blues apre e accompagna tutta la traccia e l’epilogo di un’avventura che ha tenuto l’ascoltatore col fiato sospeso per quasi 43 minuti assume tratti malinconici.
Debutto al Festival del Cinema di Roma
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CVLT è un album che, tra citazioni cinematografiche dei b-movie splatter anni ’70 e il comune amore per l’horror, giunge all’apice con la collaborazione che i due artisti protagonisti hanno fatto niente po’ po’ di meno che con il top player italiano dell’horror Dario Argento, che ha firmato lo short film “CVLT” che ha lanciato il disco (uscito il 10 ottobre su Prime Video).
Una settimana fa, infatti, venerdì 27 ottobre, Noyz, Salmo e il maestro Dario Argento hanno avuto il loro momento di gloria sul red carpet della XVIII edizione della Festa del Cinema di Roma perché sono stati protagonisti di un incontro con il pubblico. L’evento è stato preceduto dalla proiezione del loro cortometraggio ed è già passato alla storia per aver visto assieme tre figure di spicco del panorama italiano, accomunate dalla passione per il mondo horror e gotico.
Insomma, quando due artisti come Noyz Narcos e Salmo “toccano un beat è già culto” e già il titolo prometteva bene. CVLT è un album che non dà nulla di nuovo alla scena del rap italiano e d’altronde non è stato concepito per questo ma per celebrare un’unione che funziona e che ha reso entusiasta il trepidante pubblico. Il disco vedrà anche una dimensione live e i fan potranno vedere i due rapper fuoriclasse sullo stesso palco a Roma e Milano, ma il tour è ancora in fase di definizione.
E tu l’hai ascoltato il nuovo disco di Noyz Narcos e Salmo? Facci sapere la tua e continuate a seguirci su Musicaccia! CVLT