«[…] Ed ero contentissimo
In ritardo sotto casa ed io che ti aspettavoStringimi la mano, poi partiamo […]»
Quando parte questa canzone, non importa il quando o il dove sei, è impossibile non iniziare a cantare insieme Lui. Tiziano Ferro. Nativo di Latina, riesce sempre a regalare sogni e grandi emozioni con ogni sua canzone. Ma quel 6 Novembre del 2006, il sogno era anche per lui che aveva raggiunto la cima.«Ed ero contentissimo»: Tzn in testa alle classifiche
«Ed ero contentissimo»: Tzn in testa alle classifiche
«Ero contentissimo» è un’esclamazione molto usata nel panorama della vita quotidiana, ma anche nel vasto panorama della musica italiana. Di fatti, è impossibile non sentire l’eco della voce di Tiziano Ferro che intona le note del suo omonimo brano. Sembra ieri che questa canzone iniziava ad invadere le stazioni radiofoniche eppure, ormai, manca solo un anno per festeggiare la maggiore età del terzo album del cantautore romano, dal titolo «Nessuno è solo», che contiene il pezzo. Ed eravamo contentissimi l’oggi di 17 anni fa mentre il brano raggiungeva la vetta degli ascolti, posizionandosi al primo posto delle classifiche.
Oggi solo una canzone d’amore, ma …
Il tema della canzone, come in molte altre dell’artista, è l’amore. Ah di nuovo lui, quel sentimento misterioso e affascinante di cui molti parlano, ma che solo in pochi veramente conoscono. Quella forza ispiratrice capace di «mover il sole e l’altre stelle», si identifica come un’emozione complessa e piena di sfaccettature. Tuttavia, Tiziano Ferro riesce a rendere uniche le sue canzoni, malgrado vertano spesso sul medesimo tema, grazie alla sua capacità di trattare in modo univoco ogni diversa sfumatura di questo caleidoscopico sentimento.
«Ed ero contentissimo» parla di un amore finito. Lei lo lascia perché sta male nella relazione, perché ha bisogno di stare sola, ed effettivamente «con gli amici il tempo vola», ma c’è «qualcosa che non torna».
«[…] In fondo eri contentissima
Quando guardando Amsterdam non ti importava
Della pioggia che cadeva […]»
Ciò che non torna è che anche lei era contentissima con lui, stavano così bene da non prestare attenzione nemmeno alla pioggia che, cadendo, li bagnava, ma si convince che «fa più caldo da quando» non lo ha più accanto e, nonostante tutto, per lui è «meglio perché sorrid(e) un po’ di più».
… un messaggio immortale per il domani.«Ed ero contentissimo»: Tzn in testa alle classifiche
Con questo brano, l’artista veicola un messaggio molto profondo, ma soprattutto immortale, canta di una situazione in cui tutti ci siamo ritrovati almeno una volta nella vita: essere lasciati dalla persona amata, ma, allo stesso tempo, amarla così tanto da voler la sua felicità nonostante questa si realizzi senza di noi. Continuare ad essere il suo sostegno quando «starà troppo male» e rimanere silenziosamente «a guardare» quando starà bene. Unico rimpianto? Non averle mai detto quanto pregavamo perché quei momenti di felicità si perpetrassero nel tempo, forse, non avendo paura di comunicare i nostri sentimenti, le cose potevano andare diversamente.
« […]E il ritorno del ricordo che ci suggeriva
Che comunque tardi o prima ti dirò
Che ero contentissimo
Ma non te l’ho mai detto
Che chiedevo Dio ancora, ancora, ancora […]»
La tournée e gli ospiti
L’attesa è durata quasi tre anni, ma ce l’abbiamo fatta. È stata recuperata la tournée che l’artista ha dovuto sospendere, prima nel 2020 causa COVID-19, e poi nel 2022 a seguito della paternità. Ebbene sì, anche lui è diventato papà, di due bellissimi bambini: Margherita e Andreas, due neonati di soli 9 e 5 mesi. Il tour ha avuto inizio il 07 Giugno a Lignano Sabbiadoro, comune del Friuli-Venezia Giulia, e si è concluso il 16 Luglio a Santa Margherita di Pula (CA). Per un mese e mezzo, gli stadi italiani hanno avuto l’onore di accogliere di nuovo Tiziano Ferro in quella che si potrebbe definire la tournée più attesa del cantautore. Molti sono stati gli artisti invitati come ospiti e con i quali Tiziano Ferro ha duettato. Tra questi spiccano sicuramente i nomi di: Carmen Consoli, Max Pezzali, Tananai, Angelina Mango, Laura Pausini e altri.
Il Repertorio
Ad essere veramente interessante, però, è soprattutto il repertorio dell’artista. «Ed ero contentissimo» ovviamente non poteva mancare. Ormai la si potrebbe definire come una costante delle sue tournée. Dall’uscita del suo album «Nessuno è solo», questo brano ha sempre avuto un posto in tutti i repertori del cantante. Non esiste un concerto di Tiziano Ferro senza che vi sia anche «Ed ero contentissimo». In fondo, un vecchio proverbio dice che: «squadra che vince non si cambia» e lui sono ben 17 anni che vince.
«Nessuno è solo» «Ed ero contentissimo»: Tzn in testa alle classifiche
«Nessuno è solo» è il titolo del terzo album del cantante. Pubblicato nel 2006, contiene molte canzoni di successo, tra le quali una è tutt’oggi presente nella Top-five dei brani più ascoltati dell’artista su Spotify. «Ti scatterò una foto» si posiziona al quarto posto della classifica.
«E nell’ansia che ti perdo ti scatto
un’altra foto»
Oggi, rispetto a ieri, scattare una foto è sempre a portata di «clic». Viviamo in una società che ci ingloba sempre di più nei suoi ritmi frenetici, ed è per questo che molto spesso sentiamo la necessità di fare foto a tutto ciò che ci circonda: amici, posti, persino alle pietanze. La foto ci aiuta a non dimenticare. È l’unico modo in cui è possibile fermare il tempo, immortalando quel preciso istante, così da essere sicuri che, nonostante «i giorni prima lontani» ora «saranno anni», quando la nostalgia ci colpirà, guardando quei ricordi sarà come riviverli, come se tornassero. Perché dopo un po’ «non basta più il ricordo», ma abbiamo bisogno del «ritorno».
Una «canzone» per sempre
«Certi amori regalano un’emozione per sempre, […] Certi amori ti lasciano una canzone per sempre»
Il punto di forza di Tiziano Ferro? Assolutamente l’empatia. «Ed ero contentissimo» è solo una delle tante canzoni che compongono gli album dell’artista, che intonano, sulla scia di una melodia un po’ nostalgica, situazioni in cui è facile immedesimarsi ed è proprio per questo motivo che, nonostante gli anni passati, l’eco della sua voce risuonerà come un eco infinito trasportato dal vento fino alle nostre orecchie.
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