Ogni suo singolo è un vero successo. Ci fa ballare, cantare e sognare. Ma cosa si cela dietro le sue hit? Jovanotti messaggi subliminali
Nato a Roma nel 1966 Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti è il terzo di quattro figli. La sua infanzia non è stata fatta di baci e coccole ma da un padre assente, dedito al suo lavoro in Vaticano, poco affettuoso e severo ma che sopratutto non approvava la scelta artistica del figlio giudicandola “poco seria”. Si rifiutò addirittura di ascoltare il suo primo inciso. Nonostante ciò nel 1994 uscirà il brano “Mario” dedicato proprio al rapporto con il padre.Jovanotti messaggi subliminali
“Mi ricordo da bambino che mio padre era spesso arrabbiato con me e non sapevo perché.”
La svolta arriva in seguito ad un tragico evento; il fratello Umberto muore per un incidente sportivo nel settembre 2007. Saranno momenti particolari per il cantautore che scriverà in onore del fratello “In orbita” e “Fango”. Ma saranno momenti fondamentali per consentire a lui e al padre di riunirsi.
I suoi brani raccontano la sua vita intima e spesso si riferiscono anche alla storia del nostro tempo. Un testo inedito dal titolo “Cuore”, poco conosciuto e mai inserito in nessun album, ad esempio, ricorda la strage di Capaci del 1992. Jovanotti messaggi subliminali
“Migliaia di ragazzi in piazza a Palermo un saluto alla bara del giudice Falcone hanno bisogno di una risposta, hanno bisogno di una protezione.”
Indimenticabili anche i singoli dedicati alla sua famiglia, “Per te” dedicato alla figlia Teresa e “A te” dedicato alla moglie. Quest’ultimo considerato uno dei brani d’amore migliori della musica moderna.
Jovanotti non è solo questo, fu accusato di essere un eretico e di lasciare dentro i suoi brani messaggi rivoluzionari e contro Dio. Gli ascoltatori più attenti sostengono, a tal proposito, che in “baciami ancora”, vincitrice del David di Donatello come miglior colonna sonora del 2010, se ascoltata al contrario contenga frasi inquietanti come “my name terror” e “distruggete tutto”.
Ma non solo, numerose sono le voci che parlano di una natura contorta del cantautore che invita a buttare giù i muri costruiti dai comandamenti di Dio perché la religione è da sempre sinonimo di divisione tra gli uomini. In particolare nel singolo “il muratore” e nel video clip “io penso positivo”. In quest’ultimo, compaiono personaggi vestiti da rabbino, da pastore evangelico e da sacerdote cattolico. Dunque diverse realtà religiose in uno stesso luogo. Cherubini afferma di credere in una chiesa “che passa da Che Guevara e arriva fino a Madre Teresa, passando da Malcom X attraverso Gandhi e San Patrignano, arriva da un prete in periferia che va avanti nonostante il Vaticano”.
Che sia semplicemente una sua inflessione personale? O davvero una propaganda anti-religione? La risposta del cantautore non si fa attendere; il singolo “la vita vale” è un vero inno alla vita, una denuncia, una presa di coscienza collettiva e invito alla speranza, anche grazie a Dio.
Nonostante queste voci non si può non ammettere la genialità e dinamicità che rendono questo artista uno dei più richiesti per collaborazioni musicali. Tempo fa, ad esempio, la cantante Alessandra Amoroso ha affermato di desiderare un duetto con lui. Un successo garantito.
In attesa di nuove collaborazioni godiamoci il Tour 2018 da poco annunciato sui social del cantautore.
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