Nelle ultime settimane è stato rilasciato in digitale e in rotazione radiofonica Fra un milione di stelle, il singolo che anticipa il nuovo disco del cantautore e chitarrista piemontese Buzzy Lao. Un brano che fonde le ritmiche Afro Beat e l’ammaliante melodia Soul, miscela che dona al testo un’atmosfera sognante ed emozionante al contempo. Ma chi è Buzzy Lao? Scopriamolo insieme in quest’intervista. Intervista Buzzy Lao
Sei torinese di origini calabresi ma sei cresciuto musicalmente a Londra, dove hai vissuto per sei anni. A gennaio 2020 hai poi deciso di trasferirti a Palermo. Questo aspetto della tua vita, ossia l’essere legato a culture così distanti tra loro, come ha influito sulla tua musica?
In modo cruciale. Quello che suono è fortemente influenzato da tutti i luoghi che ho visitato o in cui ho vissuto, al punto da non avere una sola fonte d’ispirazione a cui attingere, e questo con il tempo è diventata la mia particolarità, ovvero il saper prendere spunto da diversi generi e diverse sonorità.
Mi ritengo fortunato anche perché sono una persona che si annoia molto facilmente, e avere ricordi e influenze molto diverse tra di loro rende il tutto molto più interessante. Non riuscirei mai a suonare un solo genere così come non sono mai riuscito a vivere in un solo posto per sempre, ma con la Sicilia e Palermo sto provando a costruire un legame solido e di mettere radici più stabili.
Il tuo vero nome è Alberto e, documentandomi, ho scoperto che il tuo nome d’arte, Buzzy Lao, era un nickname che usavi in un forum su internet dove si postavano poesie. Questa tua passione per la scrittura che importanza ha avuto sul modo in cui scrivi i testi delle tue canzoni? E in generale, quando scrivi una canzone, la concepisci come se stessi concependo una poesia?
Si assolutamente. È una cosa molto naturale, mi piacciono i testi molto evocativi, a tratti enigmatici che a loro modo siano in grado di disegnare delle immagini visive capaci di prestarsi facilmente a una libera interpretazione.
Questo è un aspetto della mia musica che da un lato mi avvicina molto a chi mi ascolta e a chi conosce bene il mio modo di scrivere, mentre dall’altro diventa molto più difficile alle volte farsi notare in un mondo musicale in cui i testi più sono altisonanti, descrittivi e d’impatto e meglio è. A me invece piace la semplicità della poesia, attraverso la quale anche una frase non a effetto insieme alla parte strumentale adatta riesce a emozionarmi.
Fra un milione di stelle è il tuo nuovo singolo che anticipata il debutto del tuo prossimo album. Il brano in questi tratta temi molto cari a te, come la fiducia in sé stessi e la rinascita personale. Sono aspetti che hanno sempre fatto parte della tua vita? O tali sentimenti sono nati solo a seguito di uno specifico evento?
Sinceramente sono temi a cui ho sempre fatto riferimento perché ho sempre aspirato alla libertà d’animo e di espressione, musicale e non. Questo ti espone a dover fare quadrato su te stesso in molte situazioni, a dover essere fedele a te stesso ed inevitabilmente la cosa ti fa scontrare con il dover “tenere duro”, resistere e trovare la forza di non adeguarsi mai.
https://www.youtube.com/watch?v=uVGAiGJA0m8
Al giorno d’oggi ci si sente spesso inadeguati e si è ossessionati dal raggiungimento di risultati tangibili. Nel tuo pezzo, però, lanci un messaggio di speranza, sottolineando che “se un sogno è dentro di te, allora è possibile“. Che consiglio daresti a coloro che hanno un obiettivo o un sogno da raggiungere? E tu, invece, credi di essere riuscito ad aver raggiunto il tuo?
L’unico consiglio che mi sento di poter dare è di ascoltarsi sempre e di allenarsi a farlo, perché basta un periodo in cui non ci si ascolta e diventa poi più difficile ritornare a farlo. Il sogno a cui si aspira spesso non è quello che si pensa, ma la nostra parte più spirituale sa cosa è meglio per noi.
Il mio sogno? Assolutamente no, non l’ho ancora raggiunto ma credo, e spero, di star facendo un piccolo passo ogni giorno verso i miei obbiettivi. Forse, alla fine, il sogno è tutto lì, nei piccoli passi, nell’andare avanti in ogni caso e non rimanere immobili.
Come detto precedentemente, Fra un milione di stelle fa da preludio al lancio del tuo nuovo album. Il voler lanciare un messaggio di speranza agli ascoltatori sarà il tema ricorrente dell’intero progetto? O gli altri brani tratteranno altre tematiche?
La speranza è sicuramente un tema che ricorre in ogni mia canzone,.oltre che in ognuna del nuovo disco, ma allo stesso tempo ogni canzone ha un suo tema particolare. Parlo si di speranza ma parlo anche tanto di ineguaglianza e di denuncia, così come di temi attuali come l’alienazione dell’essere umano nella nostra società.
È un disco che tratta temi molto seri e delicati, ma allo stesso tempo raccoglie anche delle canzoni molto intime e delicate, come piace a me, alternando momenti energici a momenti più riflessivi.
La tua musica è influenzata dal genere blues. Quali sono però gli artisti, sia musicali che non, che hanno reso Buzzy Lao l’artista che è oggi? E come si è evoluta la tua musica nel corso degli anni?
Ho diversi riferimenti, in Italia uno su tutti è Pino Daniele, che è riuscito ad abbracciare diversi generi con uno stile e una classe inconfondibile. Mentre internazionali sicuramente Bob Marley per la profondità della sua poetica e la genuinità della musica così come Jimi Hendrix,.non tanto per l’estrosità del modo in cui utilizzava la chitarra ma per la poesia e la magia dei suoi testi e del suo essere artista a 360 gradi.
Negli anni la mia musica ha subito diverse deviazioni, ma ora sono tornato a farmi influenzare dai primi amori, da quegli artisti che mi hanno fatto innamorare della chitarra e dello scrivere canzoni, ma sempre in bilico fra la mia anima cantautorale e quella più strumentale, quindi nella mia playlist ideale possono convivere tranquillamente Battisti e Santana, De Gregori e BB King, sempre in bilico tra questi due estremi
https://open.spotify.com/intl-it/artist/2YxWfCnpDBjgKuA9tkIUpH
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