giovedì, Dicembre 19, 2024

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Almanacco del 4 gennaio: cosa è successo in questa data

Ecco tutti gli eventi, le nascite, le morti, le pubblicazioni più importanti avvenute nella storia in data 4 gennaio. Almanacco musicale 4 gennaio. Pino Daniele è morto. I Doors hanno debuttato. Elisa e Morricone pubblicano. Debutta Lana Del Rey. Nasce Labrinth. Scopriamo di più.

1967: esce il disco d’esordio dei Doors

Il 4 gennaio 1967 i Doors pubblicarono il loro album di debutto, dal titolo omonimo,  rilasciato dall’Elektra Records, permettendo al mondo di ascoltare finalmente la musica di una delle band più emozionanti degli anni ’60. Con successi duraturi come Light My Fire, Break On Through e l’inquietante The End, il titolo ha scalato lentamente e costantemente la Billboard 200, raggiungendo infine la posizione numero 2 a settembre. L’LP ha ispirato generazioni di ribelli del rock’n’roll, mentre innumerevoli pubblicazioni hanno classificato l’album The Doors come uno dei più grandi di tutti i tempi. Nel 2015 è stato conservato nel National Recording Registry della Library of Congress. Insomma, un album decisamente iconico. Almanacco musicale 4 gennaio. Pino Daniele è morto. I Doors hanno debuttato. Elisa e Morricone pubblicano. Debutta Lana Del Rey. Nasce Labrinth. Scopriamo di più.

1989: nasce Labrinth Almanacco musicale 4 gennaio.

Oggi compie 35 anni il musicista Labrinth (al secolo Timothy Lee McKenzie), poliedrico artista britannico che ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo della musica grazie alla sua versatilità e originalità. Nato il 4 gennaio 1989 a Hackney, Londra, Labrinth ha intrapreso una carriera che abbraccia diversi generi, dalla musica pop al soul, passando per l’hip-hop e l’elettronica. Labrinth ha iniziato a farsi notare nel panorama musicale grazie alle sue abilità come produttore e compositore. Il suo talento eclettico gli ha permesso di collaborare con artisti di alto calibro, contribuendo alla creazione di brani che hanno scalato le classifiche internazionali. La sua firma musicale unica si caratterizza per la fusione di suoni sperimentali, arrangiamenti intricati e testi significativi. Il grande successo di Labrinth è emerso con l’uscita del suo album di debutto, Electronic Earth, nel 2012. L’album ha ricevuto ampi consensi dalla critica e ha presentato hit come Earthquake e Beneath Your Beautiful, quest’ultima in collaborazione con la cantante Emeli Sandé. Questo brano, in particolare, ha guadagnato popolarità globale e ha consolidato la reputazione di Labrinth come un talento eclettico e innovativo. La sua carriera ha continuato a prosperare con il successivo album Impermanence nel 2019, che ha mostrato ulteriori sfumature del suo talento artistico. Labrinth è noto anche per il suo coinvolgimento nella colonna sonora della serie televisiva Euphoria, dove ha contribuito con brani originali che hanno ulteriormente consolidato la sua posizione nell’industria musicale.

2001: tutti contro Liam Gallagher

Esattamente 23 anni fa il museo delle cere di Madame Tussaud di Londra svelava a tutti chi erano i personaggi più odiati dai visitatori del museo. Sul podio Adolf Hitler, Slobodan Milosevic e, al terzo posto, Liam Gallagher, cantautore britannico e frontman degli Oasis.

2008: esce il disco d’esordio di Lana Del Rey (o meglio, di Lizzy Grant)

Esattamente 16 anni la giovanissima Lizzy Grant pubblicava il suo primo album, rilasciato dall’etichetta indipendente 5 points. A dare il titolo all’album era il suo nome d’arte, Lana Del Ray (con la A), scelto dopo una serie di nomi d’arte tutti accantonati. Era dal 2005 che la giovane cantautrice tentava la fortuna, ma purtroppo neanche Lana Del Ray A. K. A. Lizzy Grant (questo il titolo esteso del lavoro) ottenne il successo sperato, anzi fu un totale flop. L’album fu ritirato dal mercato per dare spazio alla più matura Lana Del Rey (stavolta con la E), forte dell’ inaspettato successo arrivato nel 2011 con Video Games. L’album del 2008, oggi ufficialmente irreperibile, è comunque rimasto nella memoria dei fan più accaniti e le tracce dell’album sono diventate cult nella subculture del web. Tant’è che, tanti anni fa, la cantante di Summertime Sadness aveva promesso una ripubblicazione di Lana Del Ray A. K. A. Lizzy Grant, una promessa purtroppo mai mantenuta sinora.

2013: Elisa ed Ennio Morricone pubblicano il singolo Ancora qui

11 anni fa una collaborazione senza precedenti. Il 4 gennaio 2013 veniva infatti pubblicato Ancora Qui, brano cantato da Elisa e composto dal compianto Ennio Morricone. La canzone fa parte della colonna sonora italiana del film Django Unchained di Quentin Tarantino. Elisa ha dichiarato che Morricone le ha suggerito di farsi ispirare dai ricordi e, quindi, ha composto il testo con in mente un suo amico di infanzia morto di leucemia. Ha affermato inoltre che la versione pubblicata era un demo provvisorio per far sentire le parole ad Ennio Morricone e che quando Tarantino l’ha sentito ha voluto questa versione per il suo film. La versione definitiva del brano è contenuta nell’album di Elisa L’anima vola, e inizia con Für Elise di Ludwig van Beethoven, inserita da Morricone come dedica. Almanacco musicale 4 gennaio. Pino Daniele è morto. I Doors hanno debuttato. Elisa e Morricone pubblicano. Debutta Lana Del Rey. Nasce Labrinth. Scopriamo di più.

2015: muore Pino Daniele Almanacco musicale 4 gennaio.

La morte di Pino Daniele, avvenuta il 4 gennaio 2015, ha rappresentato una perdita significativa per il panorama musicale italiano. Pino Daniele è stato un artista straordinario, capace di coniugare le radici della sua Napoli natale con influenze blues, jazz e pop, creando un sound unico e inconfondibile. La sua musica era un mix di emozioni profonde, melodie avvolgenti e testi poetici che toccavano temi universali. Nato il 19 marzo 1955, Pino Daniele ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della canzone italiana. La sua carriera è stata caratterizzata da una continua evoluzione artistica, passando attraverso diversi generi musicali senza mai perdere la sua autenticità. Dai primi successi con Terra mia e Nero a metà agli album più sperimentali come Mascalzone Latino e Medina, Pino Daniele ha dimostrato una versatilità straordinaria. La sua abilità nel suonare la chitarra acustica e la sua voce inconfondibile lo hanno reso un’icona della musica italiana. Pino Daniele non si è limitato a rappresentare solo il suono di Napoli; ha portato la cultura musicale partenopea a livello internazionale, guadagnandosi il rispetto e l’ammirazione di artisti di tutto il mondo. Le sue canzoni, intrise di passione e profondità emotiva, hanno affrontato temi come l’amore, la vita quotidiana e le sfide della società. Brani indimenticabili come Quando, Je so’ pazzo e A me me piace ‘o blues restano ancorati nella memoria di milioni di persone, testimoniando la sua capacità di comunicare con il cuore attraverso la musica.

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