“Vorrei andare a vedere un’opera al teatro, ma non saprei con chi andarci”. Vi è mai capitato di pensarlo? Ebbene sì, il teatro d’opera non è esattamente il passatempo più comune, almeno non tra i giovani. È sicuro che il melodramma per molte persone non fa “figo” quanto il cinema o la discoteca. La cerchia degli interessati è piuttosto ristretta. E poi ci sono molte persone, soprattutto di giovane età, che hanno la curiosità di ascoltare (e vedere) dal vivo Rossini, Verdi, Bellini… ma, anche in questo caso, non saprebbero con chi andare. In soccorso di costoro è arrivata un’app specificatamente pensata per fare incontrare gli amanti dell’opera e/o i potenziali spettatori. Vediamo di cosa si tratta. App opera lirica
L’opera ai tempi dei social
Operameet è il nome dell’app che fa incontrare gli amanti del melodramma. Dopo aver effettuato l’accesso e impostato il proprio profilo, si può vedere nella home i suggerimenti su alcuni allestimenti programmati nelle vicinanze, suggerimenti modellati sui gusti dell’utente. Non solo: nella barra di ricerca è possibile esplorare le opere più amate, e per ognuna compaiono le produzioni in corso, con annesse tutte le informazioni importanti, come data, ora, luogo, cast, regia e altri crediti. Sempre nella barra di ricerca, cliccando su “utenti”, è possibile fare un giro nella community dei melomani e gestire la propria rete di contatti. Un utente può anche organizzare un evento e invitare i propri contatti: si aprirà una chat di gruppo in cui potersi organizzare insieme, facilitando. Così Operameet incentiva la presenza di giovani spettatori nei teatri d’opera, ma favorisce anche lo scambio di opinioni, il nascere di nuove amicizie e la creazione di una community di amanti del melodramma.
Chi c’è dietro Operameet app opera lirica
Operameet è il frutto dell’ingegno di due fratelli: una musicista e un pallavolista. I comaschi Valentina e Simone Anzani hanno unito le forze per creare un’app che mette in contatto non solo gli utenti tra loro, ma anche gli utenti e il teatro. «Volevamo portare all’opera quante più persone possibili – ha spiegato Valentina Anzani –. I neofiti si sentono respinti da questo mondo perché chiuso o incomprensibile nelle informazioni più essenziali: come scelgo lo spettacolo? Come compro il biglietto? E soprattutto: con chi vado? Con l’app risolviamo questi problemi». Anzani, musicologa specializzata nel teatro musicale barocco, è stata persino inserita tra i “Personaggi dell’anno” dalla prestigiosa rivista di musica classica Classic Voice. Il fratello, curiosamente, si occupa di tutt’altro: Simone Anzani è un pallavolista, vincitore di diverse medaglie d’oro.
Insomma, i fratelli Anzani hanno avuto un’intuizione niente male. Non vi resta che andare sull’App Store e scaricare Operameet. I teatri d’Italia vi aspettano a porte spalancate!