L’indie vive…APTANG
Il panorama underground è sempre in continuo rilancio, ma è difficile a volte notare realtà più piccole, ma altrettanto valide, se non ancora più grandi di quelle già note. L’indie bazzica tra quelle case discografiche alla ricerca di un marchio commerciabile, impedendo alla musica di “nicchia” di meritare il giusto successo. Anche se la situazione sembra “statica”, eppure la musica non smette di essere ricercata: una passione coltivata da quei “pochi” che di tutto questo non lasciano mai niente indietro.APTANG
Chi sono gli Aptang “Ø”?
La band di cui parliamo oggi sono gli Aptang “Ø”. Quattro musicisti di giovane età, ma con grande esperienza, studi alle spalle e un’amicizia ad unirli. Realizzano e arrangiano inediti provenienti dalla penna del cantante e chitarrista del gruppo, Gabriele Baglio. Alle tastiere Marcello Guardo, proveniente dagli ambienti musicali del CESM di Catania: ha avuto esperienze come musicista nei progetti più vari, suonando dal blues al rock progressivo alla musica elettronica. Giovanni Valenti è il primo chitarrista del gruppo, la cui tecnica eccellente è nota in tutti gli ambienti musicali che ha frequentato. Giuseppe Privitera, anima pragmatica dell’organico, bassista navigato dall’indiscutibile tecnica e instancabile lavoratore, completa la formazione.
Gli Aptang “Ø” non hanno un genere predefinito, ma sicuramente il pop-indie è di riferimento. Parecchie influenze dominano i brani di questa giovane band: dall’hip-hop al soul, fino al cantautorale. Gli Aptang “Ø” hanno deciso di farsi “importunare” da Musicaccia rilasciando un’intervista esclusiva.
Quando è nata la vostra passione per la musica?
La passione per la musica ci accomuna sin da quando eravamo ragazzi e ci ha accompagnato durante i rispettivi percorsi di studio. Ognuno di noi si è innamorato di generi musicali diversi, dal rock-progressiva, all’indie-pop, ma tutti abbiamo saputo da subito che avremmo voluto suonare.
Cosa significa Aptang “Ø”?
Aptang, una “O” sbarrata trasversalmente. Il simbolo indica un fonema degli alfabeti danese e norvegese, ma viene utilizzato in diversi campi: in musica sigla l’accordo semidiminuito, mentre in matematica indica un insieme vuoto, come vuoti sono i nomi che diamo alle cose fino a quando noi stessi non li riempiamo di contenuti.APTANG
Quali sono i vostri obiettivi? Avete intenzione di collaborare con qualche altro artista?
Stiamo seguendo un percorso di crescita importante. Ciò che abbiamo prodotto fin ora ci rende orgogliosi, ma tendiamo a guardare sempre avanti e fare sempre meglio. Siamo sempre stati aperti a collaborazioni con altri artisti dell’ambiente Catanese e non. Abbiamo sempre trovato utili e molto stimolanti queste collaborazioni e intendiamo continuare a ricercarle.
Come sapete esiste molta concorrenza in giro. Come vi presentate ai vostri fan? Che rapporto avete con loro?
Crediamo che oggi la visibilità sui social sia il modo più facile per tenere aggiornati gli ascoltatori, ma siamo anche convinti che per conquistare i cuori di nuovi pubblici sia fondamentale presentare agli ascoltatori una musica che si distingua per la cura e l’attenzione che vi è stata messa. Tanta è la musica presentata con sufficienza, scopiazzata e messa in circolazione senza troppe pretese. Noi vogliamo essere riconosciuti dai nostri fan per la passione che dedichiamo al nostro lavoro
Il “live” è uno dei modi per farsi conoscere nella scena. Vi siete mai esibiti in un concerto? Quali sensazioni provate?
Il lavoro in studio è importante ma le sensazioni che si provano davanti a un pubblico in carne ed ossa sono inimitabili e ci è difficile rinunciarvi. Tutti e quattro siamo familiari all’ ambiente live catanese e suonare dal vivo per la prima volta con gli Aptang è stato per tutti noi un’esperienza unica. Lo facciamo ogni volta che possiamo ed è sempre meraviglioso.APTANG
Avete intenzione di sperimentare altri generi?
Durante le prove e le registrazioni sperimentiamo in continuazione e cercando di non farci legare troppo le mani dal genere. Siamo sempre disposti ad esplorare nuove possibilità al fine di arricchire i nostri pezzi con suoni e ritmiche inaspettate. Nonostante questo, l’indie rimane il nostro ambiente musicale di riferimento.APTANG
Il semplice intenso di “Tutto bene”
“Tutto bene” è il primo singolo degli Aptang “Ø”, uscito il 30 gennaio su Spotify e YouTube. L’inedito si scopre in tutta la sua intimità: tra suoni indie-pop e romantici pensieri. Chitarra, batteria e tastiera accompagnano un testo che parla d’amore e perdita, speranza e rivalutazione personale. Un inizio impeccabile per una canzone che costruisce il suo “valore” nelle emozioni: accordi e voce camminano per mano, si stringono, si abbracciano senza mai perdersi un attimo. Non si parla qui di complessità musicale, ma di quanto questi giovani artisti abbiano trovato il giusto “mix”. La scrittura e la musica sono due anime nello stesso corpo. Per 2 minuti e 47 secondi si ha tutto quello che ci si aspetta da un lavoro fatto con passione e poesia. Gli Aptang sono quella O sbarrata che dal “vuoto” prende la sua forza, un vuoto che va riempito con parole e ricordi. “Tutto bene” realizza quello che il nome della band afferma di essere: ci si rifrange in quel che è perso, ma alla fine anche questo è un “bene”. Dinamismo di un cuore, intenzioni intense. APTANG
Continuate a seguirci su Musicaccia