La notte più spaventosa dell’anno è quasi giunta. Di origini anglosassoni, la festa di Halloween è ormai popolarissima anche in Italia, soprattutto tra i più giovani. Noi di Musicaccia vogliamo consigliarvi le migliori canzoni per Halloween, che vi aiuteranno a creare l’atmosfera giusta e immergervi nel mood giusto per godervi la notte del 31 ottobre. Ecco dunque alcuni brani perfetti per trasformare la vostra notte di Halloween in un film horror, inclusi alcuni celeberrimi brani del repertorio classico, che vi faranno vivere il mood halloweeniano da un nuovo punto di vista.
Nell’antro del re della montagna (Edvard Grieg)
Questo celeberrimo brano orchestrale è tratto dalle musiche di scena per il poema drammatico Peer Gynt di Henrik Ibsen, musiche composte nel 1867 dal musicista norvegese Edvard Grieg. Il brano, il cui titolo originale è I Dovregubbens hall, comincia con un memorabile tema che si ripete fino all’ossessione, con intensità sempre crescente. Fino all’esplosione finale, in cui il coro canta ripetutamente “A morte!”. Infatti, nel dramma teatrale di Ibsen, Nell’antro del re della montagna accompagna la scena VI dell’atto II e fa da sfondo alle grida di minaccia dei troll contro il protagonista. Probabilmente negli ultimi giorni avete sentito spesso la melodia di Grieg in televisione, essendo stata utilizzata per la pubblicità di una nota marca di dolciumi.
Bury a Friend (Billie Eilish) canzoni per Halloween
Spaventosissima canzone di Billie Eilish, Bury a Friend (2019) cattura l’essenza stessa dell’oscurità e dell’angoscia. È una rappresentazione sonora di un incubo vivido, un viaggio nell’oscurità della psiche umana. Billie Eilish sembra parlarci da un luogo di paura e incertezza, come se fosse intrappolata in un mondo oscuro da cui non può fuggire. Il testo ci porta nell’intimo delle sue paure, trasmettendo una sensazione di oppressione che è difficile da scuotere, con immagini macabre e disturbanti. La musica stessa è altrettanto spaventosa: il ritmo pulsante e la produzione sonora inquietante creano un’atmosfera claustrofobica che avvolge l’ascoltatore in incubo. Il suono distorto e le voci sovrapposte contribuiscono a creare un senso di confusione e disorientamento. Insomma, un’esperienza sonora che mette alla prova il coraggio dell’ascoltatore, portandolo in un luogo buio e inquietante. Ancora più spaventoso il video, vedere per credere!
Danse Macabre (Camille Saint-Saëns)
Danse Macabre (1874) è è un poema sinfonico del compositore francese Camille Saint-Saëns, che incarna il terrore in modo avvincente. Questa sinistra danza tra la morte e la vita è resa dai suoni discordanti e stridenti degli archi. Gli strumenti evocano le voci dei defunti che emergono dalle loro tombe per partecipare a questa macabra festa. La musica crea un’atmosfera di inquietante suspense, trascinando l’ascoltatore in un regno dove la morte è una forza inevitabile. Danse Macabre ci ricorda la fragilità della vita in modo spaventoso e coinvolgente, concludendo con un sinistro sorriso sul volto dell’ascoltatore. È una raffigurazione un po’ ironica del paesaggio horror, che anni fa si prestò molto bene a una trasposizione cartoon, firmata Disney, di Hansel e Gretel, con Topolino e Minnie nel ruolo dei due fratellini.
Bloody Mary (Lady Gaga) canzoni per Halloween
Dopo il successo della serie Netflix Mercoledì (2022) di Tim Burton, la canzone Bloody Mary (2011) di Lady Gaga ha scalato le classifiche e si è imposta tra le maggiori hit dell’anno scorso. La traccia fa infatti da sottofondo all’iconica scena in cui la bella e brava Jenna Ortega, nei panni del personaggio eponimo, fa la danza divenuta virale su Tik Tok. Da quel momento, Bloody Mary è entrata a far parte a pieno titolo della lista delle canzoni più amate per la notte di Halloween. canzoni per Halloween
Le Sacre du Printemps (Igor Stravinskij)
Conosciuto anche con la traduzione (erronea) di Sagra della Primavera, il balletto del compositore russo Igor Stravinskij rappresenta una celebrazione pagana della primavera che culmina con un sacrificio umano. La musica è ricca di dissonanze, ritmi frenetici e suoni primitivi che riescono a suscitare il terrore meglio di certi film horror di oggi. Le forti percussioni, i fiati stridenti e le melodie spigolose creano un’atmosfera di caos e tensione. Ascoltare il Sacre du Printemps è un’esperienza sonora che spaventa e affascina allo stesso tempo, trasportando l’ascoltatore in un mondo primitivo e inquietante. Pare che per la prima esecuzione, avvenuta il 29 maggio 1913 al Théâtre des Champs-Élysées di Parigi, il pubblico sia arrivato a fischiare così rumorosamente da coprire l’orchestra. Infatti la musica e la coreografia, create da Vaslav Nijinsky, sfidarono le convenzioni dell’epoca e non furono graditi. E così il Sacre divenne subito leggenda, un punto di riferimento nella storia della musica e della danza. La composizione di Stravinskij è oggi considerata un capolavoro rivoluzionario ed essenziale per la storia della musica occidentale.
Somebody’s Watching Me (Rockwell)
”Qualcuno mi sta osservando” è la traduzione del titolo di questa canzone: non serve aggiungere altro. La voce inquietante e sospettosa del cantante cattura l’ossessione di essere costantemente osservati o perseguitati. Il ritmo incalzante e la melodia orecchiabile aumentano la tensione, mentre i testi rafforzano il tema dell’insicurezza. Il refrain riflette l’idea di essere osservati da qualcuno invisibile, rendendo la canzone un inno al timore di invasione della privacy. Somebody’s Watching Me riesce a trasmettere il disagio e la paura di essere costantemente osservati, creando un’esperienza sonora che continua a intrigare e un po’ inquietare gli ascoltatori. È un brano che affonda le radici nella cultura della paranoia moderna.
Night music I (George Crumb)
George Crumb è stato un compositore americano, scomparso poco più di un anno fa. In questa lista, in realtà, si potrebbero includere molte delle sue composizioni, caratterizzate da un affascinante suono macabro ed esoterico, che sembra ricordare gli incantesimi della stregoneria attraverso espedienti poco ortodossi come la pratica di urlare parole in lingue diverse nel corso dell’esecuzione. Un’altra caratteristica della musica di Crumb è l’uso di effetti sonori che rievocano atmosfere oscure e spettrali, ad esempio l’uso delle corde del pianoforte. Il tema della notte è ricorrente nel catalogo di Crumb, ma la sua composizione che meglio raffigura il vuoto desolante e inquietante del buio è Night Music I (1962). Di seguito vi proponiamo l’ascolto di un brano tanto affascinante, quanto poco conosciuto.
Thriller (Michael Jackson) canzoni per Halloween
Non potevamo non chiudere questa carrellata con il Re del Pop. Il compianto Michael Jackson ha scritto la storia della cultura pop con il brano Thriller, estratto dall’album omonimo del 1982, che risulta essere il più venduto nella storia con una stima di 100 milioni di copie vendute a livello globale. Thriller è ormai un grande classico della musica di Halloween, anche per merito dell’iconico videoclip, in cui il cantante di Billie Jean si trasforma in licantropo.