L’1 marzo 1973 veniva pubblicato The Dark Side of the Moon, ottavo disco della band britannica Pink Floyd. Nessuno sapeva ancora che questo album avrebbe fatto la storia della musica, infatti esso è un contenitore di innovazione e sperimentazione musicale non solo senza precedenti ma anche senza successivi fino ad oggi. A dimostrazione di questa tesi c’è la sua presenza nel Guinness dei primati per essere stato nelle classifiche più a lungo di qualsiasi altro album nella storia, cioè 591 settimane di seguito (che corrispondono a 11,4 anni) nella top 200 di Billboard. Inoltre molti tra ascoltatori e critici musicali convengono nel definirlo uno dei migliori album mai incisi. Dark side of the moon 50 anniversario
The Dark Side of human brain
Il battito di un cuore… Così inizia Speak to me il brano di apertura di The Dark Side of the Moon. Gìa dal suo inizio capiamo qual è il concept dell’album, ovvero l’uomo e molteplici aspetti della vita umana, infatti i temi ricorrenti sono: la pazzia, la morte, il denaro, il tempo, l’ansia della vita, la guerra e altri aspetti che creano tormento e angoscia nelle menti degli esseri umani, da qui dunque il titolo the Dark Side of the Moon ovvero il lato oscuro della luna, quest’ultima intesa come la mente umana.
L’album sembra quasi volersi prendere gioco della teoria di Nitzesche del Super uomo. Infatti se per il filosofo tedesco “Dio è morto Ecce homo“, cioè l’uomo capisce che Dio è solo una propria invenzione a cui attribuisce le sue migliori qualità e quindi assunta questa consapevolezza si sostituisce a Dio diventando un Super uomo, per i Pink Floyd l’uomo è tutt’altro che super, poichè si fa dominare dalle proprie passioni, dai vizi, dalla vita, dalle proprie paure, dal denaro e non riesce a controllare la propria mente che molte volte essendo poco lucida lo conduce verso scelte sbagliate che gli causeranno dolore e angoscia. Il super uomo è morto ecco l’uomo. Dark side of the moon 50 anniversario
Da Speak to me a The Great Gig in the Sky
Per affrontare un viaggio attraverso i tormenti umani qual è il miglior inizio se non l’ascolto del suo cuore? I battiti cardiaci sono infatti le prime battute che sentiamo in Speak to me, brano di ouverture dell’album. Il brano successivo è Breathe che pone l’accento sulla fatica del lavoro, la quale viene paragonata alla fatica del parto di una donna, infatti esso è un invito a respirare ed a prendersi delle pause dalla routine stressante che tutti gli uomini sono costretti a vivere ogni giorno, dato che la troppa fatica potrebbe portare alla morte anzi tempore. Nel brano On the Run (in cui è protagonista il sintetizzatore VCS3) sentiremo un aereo in sottofondo all’inizio, esso è simbolo della paura e dell’ansia di volare che sono i temi del brano.
Poi abbiamo quello che a mio parere è il brano più bello mai scritto nella storia della musica: sto parlando di The Great Gig in the Sky; i Pink Floyd hanno ingaggiato Claire Torry per incidere un brano che riguardasse la morte, ed ecco qui che sotto una base di pianoforte divina, la cantante inizia ad urlare come un animale ferito che chiede pietà a Dio, il tutto è reso cosi bene che mentre ascoltiamo il pezzo pensiamo che forse morire è dolce quanto fare l’amore. Dark side of the moon 50 anniversario
Da Time a Money dark side of the moon 50 anniversario
Time ed Us and Them. I due brani vengono spesso collegati, il primo parla dello spreco del tempo, il secondo invece è una riflessione sulle guerre e su coloro che combattono in prima linea mentre dei generali comodamente seduti si limitano ad impartire ordini.
Any Colour You Like è un’allegoria del fatto che l’album parla di diversi aspetti della vita e questi possono essere paragonati ognuno ad un colore diverso, inoltre i colori rappresentano le canzoni dell’album ed è come se la band inglese chiedesse all’ascoltatore qual è il proprio brano preferito.
Money è una critica al denaro, infatti il brano afferma che il denaro è la causa di tutti i mali odierni ma nessuno riesce e privarsene. Dark side of the moon 50 anniversario
Brain Damage ed Eclipse
Brain Damage si sofferma sul tema della pazzia, infatti pochi mesi prima dell’incisione del disco Syd Barret era stato costretto ad allontanarsi dalla band a causa di problemi della salute mentale:
«Il pazzoide è nella mia testa
Il pazzoide è nella mia testa
Tu alzi la lama, effettui la modifica
Tu mi riaggiusti finché non son sano
Tu chiudi la porta
E butti via la chiave
C’è qualcuno nella mia testa, ma non son io.
E se la nuvola scoppia, un tuono nelle tue orecchie
Tu urli e nessuno pare sentirti
E se il gruppo in cui sei inizia a suonare melodie differenti
Io ti vedrò sul lato oscuro della luna.»
Uno tra i versi del brano contiene la title track “il lato oscuro della luna” inteso come lato oscuro della mente umana: cioè la pazzia.
Eclipse è il brano conclusivo dell’album, esso chiude il viaggio fatto nella vita degli uomini e arriva alla conclusione che «In realtà non c’è nessun lato oscuro della luna. Di fatto è tutta scura. L’unica cosa che la fa sembrare luminosa è il sole.» Infatti è come se la mente umana sia impregnata di follia e ciò che rende l’uomo migliore è semplicemente l’ambiente circostante che l’uomo sta distruggendo: ciò è spiegato dalla metafora dell’Eclissi in cui la luna copre il sole, che è la sua unica fonte di luce. Il brano e di conseguenza il disco si concludono con un battito cardiaco, così come si conclude il viaggio della vita di un essere umano. Dark side of the moon 50 anniversario
I sound all’interno del disco
L’album è pieno di sperimentazioni musicali, che danno ai brani un suono cupo e perturbante, in alcuni di essi possiamo percepire gli accordi del piano, in altri dominano il basso di Waters e la chitarra di Gilmour. Oltre agli strumenti musicali i Pink Floyd inseriscono anche dei suoni onomatopeici che riportano alla vita quotidiana e alle percezioni degli esseri umani. Oltre al suono del battito cardiaco infatti troviamo il rumore delle monete in Money, la risata isterica di un uomo in Speak to me, il rumore di un aereo che decolla in Run On the Run e il ticchettìo di molteplici lancette di orologi in Time. Dark side of the moon 50 anniversario
Noi di Musicaccia facciamo i nostri migliori auguri a The Dark Side of the Moon!