LA FICTION De Andrè fiction critiche
COSA POSSIAMO ASPETTARCI?
Questa è la domanda che prima di tutte balena nella mente alla notizia di una fiction che celebri IL CANTASTORIE per eccellenza.
Cosa possiamo aspettarci dalla Rai?
Innanzitutto tanto coraggio. De Andrè fiction critiche
De Andrè è davvero materiale scottante: a distanza di decenni le sue opere (chiamarle canzoni è riduttivo) colpiscono ancora per la freschezza dei temi, i messaggi forti e lo spirito eterno.
Dagli adolescenti agli ottuagenari non si può non amare di un amore viscerale il cantastorie per eccellenza della cultura musicale italiana.
Affrontare la vita travagliata di un tale uomo è cosa durissima.
Visto il passato burrascoso non così qualitativo della casa di produzione Rai, è anche un’opera titanica che a confronto le 12 fatiche di Hercules erano trekking a bassa quota.
IL LATO POSITIVO
Un elemento però che ha già messo d’accordo tutti è la scelta dell’attore protagonista. De Andrè fiction critiche
Cristiano De André, figlio maggiore di Faber e della sua prima moglie Enrica Rignon, ne ha da dire quattro a tutta la grande macchina della Rai.
In particolare il figlio maggiore di De Andrè si sofferma sulla fondazione che Dori Ghezzi ha fondato e che gestisce gli archivi storici del cantante. De Andrè fiction critiche
“Si tratta di storie di quando ero piccolo e di altri temi delicati – dice Cristiano – ed io sono staccato da quello che fa Dori Ghezzi e non tutto quello che fa con la sua Fondazione mi piace“.
Prende già le distanze dunque da quello che sarà la base di formazione della miniserie Rai in onda il prossimo anno probabilmente subito dopo Sanremo per sfruttarne il filone di pubblico.
Sicuramente noi di Musicaccia la recensiremo per voi, quindi rimanete sintonizzati (quantomeno con noi.. con la Rai anche un po’ meno.)
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