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Come i Doors cambiarono la storia della musica mondiale. Ascesa e declino del genio di Jim Morrison

La leggenda dei Doors Doors bio morte Jim

Doors sono un gruppo musicale rock statunitense fondato a Venice Beach nel 1965 da Jim Morrison (cantante), Robby Krieger (chitarrista), Ray Manzarek (organista) e John Densmore (batterista). La band si sciolse definitivamente nel 1973, due anni dopo la morte di Jim Morrison. I Doors, ai tempi del successo,  vendettero più di 100 milioni di dischi in tutto il mondo. Tre album in studio della band sono ancora i loro più grandi successi:  The Doors (1967)  L.A. Woman (1971) e Strange Days (1967). Questi successi sono presenti nella lista dei 500 migliori album della Rock and Roll Hall of Fame. Doors bio morte Jim 

Stile e poetica

I testi delle canzoni dei Doors, la maggior parte di Morrison, (coltissimo, intellettuale, vorace divoratore di libri dalle più tematiche) sono influenzati dagli scritti del già citato Aldous Huxley. Le influenze sulla poetica musicale dei Doors sono rintracciabili nel pensiero di Friedrich Nietzsche, nell’antropologia, nella letteratura antica, romantica, simbolista, surrealista, moderna e nella cultura classica e del mito in genere. Il sound dei Doors è divenuto celebre per le evoluzioni alla tastiera di Ray Manzarek, appassionato di J.S. Bach e della Classica, del jazz e del blues di Chicago. Lo stile di Robby Krieger si rifaceva alla classica chittarra spagnola e al flamenco, alla musica indiana e modale, al free jazz, lo slide blues bottleneck e la musica classica. Infine il batterista Densmore con il suo stile esotico ed espressionista, che deve moltissimo al jazz ed alla tribal music.

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“Poco commerciali”

Nel 1966 vennero finalmente notati dalla Elektra Records, grazie alle raccomandazioni e alle pressioni di Arthur Lee, il cantante dei Love. Il 10 agosto 1966 Jack Holzman, presidente dell’Elektra, si reca al Whisky a Go Go per vedere i Doors eisbirsi. Al momento non rimane particolarmente impressionato dal gruppo, ma Ronnie Harran, talent scout del Whisky, e Arthur Lee dei Love, lo convincono a tornare. Passano i giorni e Holzman rimane sempre più colpito dal complesso, pur continuando a nutrire perplessità sul potenziale commerciale, dato uno stile così particolare. Infine riuscirono a sfondare con il loro album di debutto registrato il 24 agosto del 1966. L’album The Doors fu considerato un grandissimo capolavoro, raggiungendo la seconda posizione nella classifica di Billboar. Doors bio morte Jim

Il successo di L.A. Woman

Le registrazioni per il secondo album iniziano nel febbraio 1967 e terminano in agosto con Paul A. Rothchild come produttore. Il titolo dell’album è Strange Days che esce alla fine di settembre del 1967. L’album si rivela un degno successore del primo disco, con canzoni come People Are StrangeLove Me Two TimesMoonlight Drive e When the Music’s Over. L’ultimo album in studio con Morrison ancora in vita è L.A. Woman che è sicuramente da considerare l’album più blues dell’intera produzione, oltre che il testamento spirituale della band. Le registrazioni iniziano verso la fine del 1970, le quali vengono posticipate fino al completamento dell’album, avvenuto nell’aprile del ’71. I singoli estratti dall’album furono Love Her Madly e Riders On The Storm, che si piazzarono rispettivamente alla posizione 11° e 14° nelle classifiche dei singoli, mentre l’album raggiunse la posizione numero 9. Doors bio morte Jim

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L’addio di Jim Morrison

A questo punto Jim, avendo portato a termine il suo impegno con la casa discografica Elektra, si sentì libero da qualsiasi vincolo contrattuale e decise, con la sua compagna Pamela Courson, di partire prima per un viaggio in Marocco per poi di stabilirsi a Parigi. Il 3 luglio del 1971, Morrison morì in circostanze mai del tutto chiarite. Il suo corpo venne ritrovato privo di vita nella vasca da bagno del suo appartamento a Parigi, in Rue Beautrellis 17. Venne dichiarato morto per arresto cardiaco; successivamente fu rivelato che nessuna autopsia venne effettuata.  La sua morte rimane avvolta nel mistero. Jim morì all’età di 27 anni: l’artista va così ad aggiungersi al cosiddetto Club 27, che comprende artisti di grande successo come Janis Joplin, Jimmi Hendrix, Brian Jones, Amy Winehouse e Kurt Cobain.

 

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