Slim Shady a “sorpresa”Eminem nuovo album flop
Ormai conosciamo bene come lavora Eminem, e lo avevamo visto con la precedente pubblicazione di Kamikaze del 2018. Esce il suo undicesimo disco per il quasi cinquantenne rapper, infatti Slim Shady fa uscire “Music to be murdered by”, un disco con titolo e cover ispirati a uno spoken word record di Alfred Hitchcock (la cui voce è presente nell’interlude e nell’outro). Slim Shady torna con le sue solite sorprese, ma questa volta di sorpresa non che c’è ne sia tanta: Eminem agisce sempre in una maniera, piuttosto ridondante considerando la sua età carrieristica, per non parlare del contenuto in sé dell’album.Eminem nuovo album flop
Il solito modus operandi?
Si vuole precisare che l’ultima fatica del rapper americano non sia di cattivo gusto, ma anzi sempre di ottima qualità. Putroppo chi lo conosce bene troverà, con questo album, un Eminem che si “ripete” e che non ha intenzione di cambiare in alcun modo. Eminem rispetta alla perfezione il suo standard: tanti ospiti e featuring, una quindicina di produttori (tra cui il mentore Dr. Dre in cinque tracce), basi piuttosto scarne e povere con in più il solito modus operandi: sparare grosse provocazioni, giocare con le rime sulla melodia intonata da qualche ospite (l’archetipo qui è “Leaving Heaven” con Skylar Grey) e finire con un extrabeat super veloce per poi scoprire che è solo puro esercizio di stile, non aggiungendo niente di nuovo al testo.
Citazioni da attaccabrighe
Nelle ore successive all’uscita del disco le polemiche si sono tutte concentrate sul “Unaccommodating” dove il rapper cita il tragico attentato di Manchester (con effetto sonoro delle bombe) al termine del concerto Ariana Grande in cui morirono 22 persone. In fondo è la semplice citazione di una disgrazia per cui lo stesso Eminem raccolse 2 milioni di dollari per le famiglie delle vittime attraverso twitter, ma i fans della cantante hanno reagito senza mezze misure.
Ad ascoltare il disco con attenzione gli attacchi (ironici e d’ira) sono distribuiti in tutto il disco e diretti a vari bersagli, siano essi i critici del Rolling Stone che avevano stroncato Revival, il suo patrigno (“Stepdad”), la scena rap black (“You Gon’ Learn”) e in generale tutte le donne che hanno avuto a che fare con lui. Dal punto di vista della canzone, niente di nuovo, anzi a volte ci sono dei passi indietro tipo il rap-rock della già citata “Stepdad” o il coro pomposo intonato da Ed Sheeran in “Thosa kind”.
Eminem per il sociale
C’è poi il singolo “Darkness”, con tanto di citazione di “Sound of Silence”, una satira amara e piuttosto efficace sulle stragi in America per l’uso indiscriminato di armi da fuoco, in cui si confondono i piani tra quelli della preparazione del sicario e i rituali dell’artista prima dello spettacolo con il pubblico che attende la solita sparata. Alla fine del didascalico video, già online da oggi, Eminem ne approfitta per una campagna contro Trump e la sua politica pro-armi. Insomma il solito Eminem, che non ha più molto da dire ma che riesce nel suo intento di farsi ascoltare, irrita e allo stesso tempo ci fa ascoltare del rap (ormai) discreto.
TRACKLIST
Eminem nuovo album flop
Continuate a seguirci su Musicaccia