Oggi ricorre il 225° anniversario dalla nascita di un compositore essenziale per la storia della musica. Felix Mendelssohn può essere considerato il capostipite dei compositori del Quadrifoglio Romantico, il gruppo dei 4 compositori più importanti del Romanticismo d’oltralpe. Oltre a Mendelssohn, il Quadrifoglio è costituito da Robert Schumann, Fryderyk Chopin e Franz Liszt: ognuno di loro rappresenta una diversa sfaccettatura dell’arte romantica. Mendelssohn, dunque, è il primo nome del Quadrifoglio, non solo perché nacque per primo, ma anche perché la precocità del suo talento fece sì che, quando gli altri tre erano ancora giovanotti sconosciuti, egli aveva già scritto un centinaio di composizioni, tra opere e sinfonie. Inoltre, complice questa collocazione cronologica, lo stile di Mendelssohn risente maggiormente dello stile classico. In questa giornata celebriamo allora il compositore, esplorandone la vita, le opere, la filosofia artistica. Felix Mendelssohn biografia
Biografia: la formazione di Mendelssohn Felix Mendelssohn biografia
Felix Mendelssohn-Bartholdy nacque il 3 febbraio 1809 ad Amburgo, in Germania. Crebbe in una condizione familiare di primo piano, poiché il padre Abraham aveva creato e consolidato un ragguardevole patrimonio finanziario grazie all’attività di banchiere. La famiglia Mendelssohn vantava importantissime relazioni politiche e culturali. A Berlino deteneva infatti un importante salotto, che ospitava personaggi di altissimo prestigio culturale, tra cui si annoverano Hegel, Goethe e i fratelli Schlegel. Naturalmente, un ambiente così stimolante non poteva che favorire il giovane Felix, che ricevette una formazione incredibilmente elevata e completa, che abbracciava tanto gli studi umanistici, quanto quelli delle arti figurative e musicali. Oltre al pianoforte e al violino, studiò infatti composizione, a partire dall’età di 10 anni. A completare la formazione del promettente musicista, la famiglia finanziò al giovane il cosiddetto Grand Tour, una lunga serie di viaggi in giro per l’Europa, consuetudine dell’aristocrazia tedesca.
Lo stile Felix Mendelssohn biografia
Si fa risalire a soli sedici anni l’età dell’acquisizione di Mendelssohn di uno stile indipendente e maturo, con l’Ottetto per archi op. 20 (1825) e l’overture per orchestra “Ein Sommernachtstraum”, op. 21 (1826). Lo stile compositivo di Mendelssohn consta di alcune caratteristiche:
- Il desiderio di scrivere musica descrittiva, non solo in ambito pianistico, ma anche in ambito sinfonico. La Sinfonia Scozzese e la Sinfonia Italiana, dal tratto particolarmente melodico, sono un esempio del carattere descrittivo delle sue sinfonie, molto distante dalle sinfonie di Beethoven. Esemplari anche le “Romanze Senza Parole”, in cui la musica esprime tutta la sua capacità semantica, tant’è che queste canzoni non hanno testo, poiché la linea melodica del pianoforte è sufficiente ad esprimere e raccontare.
- L’interesse per la dimensione letteraria della musica: dalla letteratura provengono le immagini da descrivere in musica. Così hanno origine le musiche di scena, composte per il teatro di prosa, atte a collegare le scene e quindi mai di durata estesa
- Infine, è abbastanza ingombrante l’influenza del Classicismo. Va infatti ricordato che la formazione di Mendelssohn si è svolta principalmente intorno a Bach, Handel, Mozart e Beethoven, ma anche Hegel e Goethe sul piano filosofico e letterario. Buona parte della critica, difatti, rivaluta Mendelssohn quale neoclassico. Tuttavia, nonostante l’innegabile influsso classico, Mendelssohn affrontò problemi musicali molto più vicini a quelli dei suoi contemporanei, che a quelli di Mozart o Beethoven. Ad esempio egli ebbe difficoltà ad inserire all’interno della sinfonia l’uniformità ritmica e dei temi suscettibili ad elaborazione motivico-tematica. Prediligeva piuttosto rapidissime figurazioni ritmiche e temi molto lirici, caratteristiche tipiche del Romanticismo. Inoltre coniugò frequentemente la musica con gli stimoli extramusicali; basti pensare alle numerose overture per orchestra o alle Romanze senza parole.
L’archetipo del musicista romantico
Mendelssohn possedeva inoltre un atteggiamento mentale di stampo tipicamente romantico: egli infatti incarnò l’ideale del musicista eclettico e socialmente impegnato, poiché condusse la sua attività musicale verso varie direzioni. Egli non fu solo un compositore, ma anche un virtuoso delle tastiere, uno stimato direttore d’orchestra e attivista della musica. Seguendo l’esempio di Weber, Mendelssohn era infatti impegnato in un elevato numero di attività correlate alla musica. Non va infine dimenticato l’impegno letterario di Mendelssohn, che sfociò in una produzione di stampo classico: la traduzione dal latino dell’Andria di Terenzio gli valse l’ammissione all’Università di Berlino.
La lega artistica di Mendelssohn
Mendelssohn fondò una lega artistica senza uguali: egli fu infatti il direttore artistico del Gewandhaus di Lipsia, ruolo che lo consacrò come diffusore della nuova musica, ma anche di quella antica. Infatti, a Mendelssohn si deve la scoperta di grandi nomi (come Schumann, sua moglie Clara, Liszt e Rubinstein, tra gli altri), ma anche l’idea di costruire un repertorio per la propria orchestra, riesumando musica del passato. Mendelssohn riscoprì dunque gli oratori handeliani (genere in cui egli stesso si cimentò successivamente) e la musica di Joan Sebastian Bach, che Mendelssohn riscoprì e rivalutò, consacrandolo ai posteri come “il Bach per antonomasia”. A dare manforte alla Bach-renaissance fu anche l’operazione di riadattamento per pianoforte delle opere bachiane. Fu inoltre fondatore e direttore del conservatorio di Lipsia, inaugurato nel 1843. Chiamò a raccolta alcuni dei più grandi musicisti del suo tempo, tra cui i coniugi Schumann, il danese Niels Gade, il violinista Ferdinand David e Ignaz Moscheles, tutti incaricati di prestare servizio in qualità di insegnanti.
7 Curiosità su Mendelssohn Felix Mendelssohn biografia
Ecco 7 curiosità che (forse) non conoscevate sul compositore delle “Romanze senza parole”. Felix Mendelssohn biografia
1. Il nome completo e la religione
Il suo nome completo era Jakob Ludwig Felix Mendelssohn Bartholdy. La parte “Bartholdy” fu aggiunta al suo cognome per volontà del compositore stesso o della sua famiglia per sottolineare la loro conversione al cristianesimo. Infatti, la famiglia Mendelssohn era di origine ebraica. Felix Mendelssohn biografia
2. Autore dell’inno italiano?
La melodia dell’inno nazionale italiano, “Il Canto degli Italiani” (conosciuta anche come “Fratelli d’Italia”), è stata scritta da Michele Novaro nel 1847 su un testo di Goffredo Mameli. Mendelssohn aveva composto una sinfonia intitolata “italiana” nel 1833, e alcune parti di questa sinfonia hanno somiglianze melodiche con l’inno italiano, portando a speculazioni sulla possibile influenza del lavoro di Mendelssohn sulla composizione dell’inno.
3. La passione per il nuoto
Mendelssohn era appassionato di nuoto. Durante i suoi viaggi, spesso si recava in luoghi con acque balneabili, e in diverse lettere menziona la sua gioia nel nuotare nelle acque del Mare del Nord e del Mediterraneo.
4. Lo pseudonimo misterioso
Mendelssohn utilizzava occasionalmente lo pseudonimo “Gernsback” quando scriveva lettere o comunicava in modo anonimo. Questo nome può essere trovato in alcune delle sue corrispondenze, aggiungendo un tocco di mistero alla sua personalità.
5. Vita privata Felix Mendelssohn biografia
Nel 1837, Mendelssohn sposò Cécile Charlotte Sophie Jeanrenaud. La coppia ebbe cinque figli. La vita familiare di Mendelssohn fu importante per lui, e spesso combinava la vita familiare con le sue attività musicali e i suoi viaggi.
6. Un ottimo carattere
Felix Mendelssohn era generalmente noto per essere una persona affabile, amichevole e di carattere vivace. Aveva una personalità socievole e godeva della compagnia degli altri. La sua gentilezza e il suo fascino personale contribuirono a guadagnargli amicizie importanti nella cerchia musicale e intellettuale del suo tempo. Era anche descritto come un uomo modesto, nonostante il suo eccezionale talento musicale e il successo ottenuto in giovane età. E sebbene provenisse da una famiglia benestante e colta, Mendelssohn mantenne un atteggiamento umile e rispettoso verso gli altri artisti e colleghi.
7. La marcia nuziale
Chiunque sia stato a un matrimonio ha sentito una musica composta da Mendelssohn. La celeberrima marcia nuziale, che accompagna l’ingresso in chiesa della sposa, è di sua creazione. Il brano è tratto dalle musiche di scena per “Sogno di una notte di mezza estate” di Shakespeare, composte da Mendelssohn nel 1826.