lunedì, Dicembre 23, 2024

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Genesis, l’arte di Nathaniel Barlam nell’album “The Lamb Lies Down on Broadway”

“La rinascita dell’agnello” Genesis album illustrato Barlam

Nathaniel Barlam ha dato vita ad uno degli album più belli della famosa band newyorkese dei Genesis, “The Lamb Lies Down On Broadway”, doppio album pubblicato dalla formazione britannica nel 1974, l’ultimo con il cantante originale della band inglese Peter Gabriel. Barlam non è nuovo a un lavoro di questo genere. Nel 2017, infatti, mise mano alla lunga suite – 23 minuti – “Supper’s Ready”, inclusa nel quarto album dei Genesis “Foxtrot”, pubblicato nel 1972.Genesis album illustrato Barlam

Dice Barlam a Loudersound:

“Lavorare su questi video è in parte il mio modo di ringraziare i musicisti il cui lavoro ha avuto un profondo impatto sulla mia vita e la mia speranza è che attraverso le mie illustrazioni sia possibile condividere queste canzoni con altre persone che non le hanno mai ascoltate prima. Voglio assolutamente continuare a realizzarli, ma si tratta di una questione di tempo e ispirazione. Dato che faccio queste cose nel tempo libero, nella mia testa devo essere sicuro per impegnarmi a iniziarne uno nuovo, ma una volta iniziato mi ci dedico fino alla fine.”

Concezione dell’album

L’intero album è incentrato su un racconto ideato e scritto da Peter Gabriel e riportato per intero all’interno della copertina. Gabriel è anche autore di tutti i testi delle canzoni tranne uno: The Light Lies Down on Broadway, scritto a quattro mani da Mike Rutherford e Tony Banks.

L’inizio della storia è ambientato a New York nel 1974. Rael, un giovane portoricano fuoriuscito dal riformatorio di Pontiac, sbuca da un sottopassaggio pedonale di Manhattan sul cui muro ha appena lasciato la propria tag con la vernice spray, forse l’unico modo che conosce di affermare e fissare nel tempo la propria personalità. Il nome Rael deriva dal cognome “Gabriel”, oltre ad essere l’anagramma di real (“reale”). È lo stesso Gabriel, nel prologo al racconto, a suggerire a modo suo ai lettori che sta usando il personaggio come proprio alter ego, dietro cui rifugiarsi “se la storia non sta in piedi”.

L’agnello, Lilith e vapori caldi

Il protagonista, attraversando Broadway, si imbatte dapprima in un agnello sdraiato fra i vapori dei riscaldamenti sotterranei, quindi in una densa nebbia che, solidificandosi come un muro di fronte a lui, gli corre velocemente incontro fino a travolgerlo: da quel momento, Rael è trasportato in un’altra dimensione spazio-temporale, quasi interamente ambientata sottoterra, nella quale affronterà una serie di avventure e di incontri con i più vari personaggi, che vanno dal mitologico (Lilith, le Lamia) al grottesco (gli Slippermen), oltre ad imbattersi ripetutamente nel fratello John. Proprio per salvare la vita di John, al termine della storia Rael dovrà gettarsi fra le rapide di un fiume, salvo accorgersi – proprio in chiusura – che il fratello ha assunto le sue stesse sembianze, quasi divenendo la proiezione del suo io; immediatamente dopo, i due – assieme a tutta la scena e alla storia stessa – si dissolvono in una misteriosa foschia purpurea.

Genesis album illustrato Barlam

“Coscienza”

Come Gabriel ha affermato in ripetute interviste, la storia non è che un pretesto per dar forma a temi che riguardano l’interiorità dell’autore, come il rapporto col sesso (Counting Out TimeThe LamiaThe Colony of Slippermen), con la paura (In the Cage), con la morte (AnywayHere Comes the Supernatural Anaesthetist) ecc., il tutto non senza una buona dose di ironia.

 

 

Genesis album illustrato Barlam

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