Gli amanti della musica Pop di tutto il mondo stanno aspettando con ansia l’evento che ogni anno fa chiacchierare tutti. Mancano infatti pochi giorni alla cerimonia dei Grammy Awards, i prestigiosi premi musicali assegnati annualmente negli Stati Uniti. Gli Oscar della musica, come li chiamano in molti, hanno una storia affascinanti, fatta di aneddoti interessanti, controversie, statistiche. Scopriamo di più sull’evento di quest’anno, ma anche degli scorsi anni. Grammy curiosità
L’edizione di quest’anno Grammy curiosità
Il momento tanto atteso si avvicina: i Grammy 2024 si terranno presso la Crypto.com Arena di Los Angeles. Questo prestigioso evento, giunto alla sua 66ª edizione, avrà luogo il 4 febbraio, ma a causa delle differenze di fuso orario, il pubblico italiano avrà l’opportunità di seguirlo il 5 febbraio. La trasmissione in diretta sarà disponibile sia sulla rete televisiva CBS che in streaming su Paramount+. Da sottolineare l’introduzione di tre nuove categorie per l’edizione di quest’anno: Miglior esibizione di musica africana, Miglior album jazz alternativo e Miglior registrazione pop dance. A presentare la serata sarà l’attore e comico sudafricano Trevor Noah. Grammy curiosità
Il sistema di votazione
Come consuetudine, le candidature ai Grammy sono state valutate attentamente dai membri della National Academy of Recording Arts and Science, comunemente nota come NARAS. Questi esperti del settore musicale hanno espresso le loro preferenze, selezionando i cinque artisti o opere più votati per ciascuna categoria in competizione, che sono ora le ufficiali nomination. I membri della NARAS hanno poi votato fino al 4 gennaio, e l’attesa culminerà il 4 febbraio con la cerimonia di premiazione, trasmessa in diretta televisiva. Grammy curiosità
Le nomination di quest’anno
Quest’anno i riflettori sono tutti puntati sulla cantautrice SZA, che nel 2018 era già stata nominata come miglior artista esordiente. La cantautrice quest’anno vanta la bellezza di 9 nomination. Un risultato sicuramente dovuto allo strepitoso successo dell’album “SOS”, nominato come Album dell’anno. Il lead single, “Kill Bill” è invece stato nominato come Canzone dell’anno e Registrazione dell’anno. Vediamo tutte le nomination per le 4 categoria principali.
Registrazione dell’anno
- Worship – Jon Batiste
- Not Strong Enough – Boygenius
- Flowers – Miley Cyrus
- What Was I Made For? – Billie Eilish
- On My Mama – Victoria Monét
- Vampire – Olivia Rodrigo
- Anti-Hero – Taylor Swift
- Kill Bill – SZA
Canzone dell’anno
- A&W – Lana Del Rey
- Anti-Hero – Taylor Swift
- Butterfly – Jon Batiste
- Dance the Night – Dua Lipa
- Flowers – Miley Cyrus
- Kill Bill – SZA
- Vampire – Olivia Rodrigo
- What Was I Made for? – Billie Eilish
Album dell’anno
- The Age of Pleasure – Janelle Monáe
- Did You Know That There’s a Tunnel Under Ocean Blvd – Lana Del Rey
- Endless Summer Vacation – Miley Cyrus
- Guts – Olivia Rodrigo
- Midnights – Taylor Swift
- The Record – Boygenius
- SOS – SZA
- World Music Radio – Jon Batiste
Miglior artista esordiente
- Gracie Abrams
- Fred again..
- Ice Spice
- Jelly Roll
- Coco Jones
- Noah Kahan
- Victoria Monét
- The War and Treaty
Curiosità, statistiche e aneddoti nella storia dei Grammy Awards
Origini Grammy curiosità
I Grammy Awards sono stati istituiti nel 1958 dalla Recording Academy, un’organizzazione senza scopo di lucro composta da professionisti dell’industria musicale, con l’obiettivo di riconoscere l’eccellenza nell’industria musicale.
Prima edizione Grammy curiosità
La prima cerimonia dei Grammy si è svolta il 4 maggio 1959 a Los Angeles, California. Solo 28 categorie erano in competizione rispetto alle attuali 84.
Il re dei Grammy: Sir Georg Solti
Sir Georg Solti è stato un direttore d’orchestra ungherese naturalizzato britannico, noto per la sua straordinaria carriera nel mondo della musica classica. Nel corso della sua carriera, ha diretto molte delle principali orchestre del mondo e ha guadagnato grande fama per le sue interpretazioni di opere di compositori come Richard Wagner e Richard Strauss. Il suo record ai Grammy Awards si è verificato durante la cerimonia del 1984. In quell’anno, Solti ha ottenuto una notevole serie di vittorie nelle categorie legate alle registrazioni di opere orchestrali. I premi includono la “Miglior registrazione di un’opera” per la sua direzione de “Il crepuscolo degli dei” di Wagner e la “Miglior registrazione di musica orchestrale” per la sua interpretazione delle sinfonie di Mahler. Tuttavia, ciò che ha reso davvero memorabile quella notte è stata la sua vittoria nelle categorie principali: “Registrazione dell’anno” e “Album dell’anno” per l’interpretazione della Sinfonia n. 9 di Beethoven con la Chicago Symphony Orchestra. Con queste vittorie, Sir Georg Solti ha stabilito un record, vincendo ben otto Grammy Awards in una sola serata, un risultato che detiene ancora oggi come il direttore d’orchestra con il maggior numero di premi vinti in una sola cerimonia dei Grammy.
Vincent van Gogh tra i vincitori Grammy curiosità
Nel 1991, l’artista post-impressionista olandese, famoso per le sue opere iconiche come “Notte stellata” e “Il campo di grano con i corvi”, è stato onorato con un Grammy postumo nella categoria “Miglior registrazione di parole senza musica” per l’audiolibro intitolato “Van Gogh: Una vita drammatica”. Si tratta di una narrazione della vita e delle opere di Vincent van Gogh. La registrazione includeva probabilmente estratti dalle lettere scritte da van Gogh a suo fratello Theo, che offrono un’intima prospettiva sulla vita e sulla mente dell’artista tormentato. Questo riconoscimento rappresenta un caso unico nella storia dei Grammy, poiché di solito i premi sono associati a performance musicali. Tuttavia, la categoria “Miglior registrazione di parole senza musica” permette di premiare opere audio di vario genere, come audiolibri, discorsi, poesie recitate e simili. La decisione di onorare Vincent van Gogh con un Grammy postumo testimonia l’ampia portata e la diversità di questa manifestazione, che riconosce l’eccellenza non solo nella musica, ma anche in altre forme di espressione artistica e creativa.
Premio per la migliore copertina di un album
Nel 1969, l’album “The Beatles” (comunemente noto come “The White Album”) ha vinto il Grammy nella categoria “Miglior copertina di un album, scatola o pacco”. Questa categoria è stata successivamente rinominata e riformulata come “Miglior imballaggio o confezione”.
Mai trasmessi in TV
In alcune occasioni, i vincitori dei Grammy nelle categorie tecniche ricevono i loro premi durante una cerimonia separata, poiché la cerimonia principale televisiva si concentra principalmente sulle categorie più popolari.
Riconoscimenti postumi
Alcuni artisti hanno ricevuto Grammy postumi. Ad esempio, nel 1996, il rapper Tupac Shakur ha vinto il Grammy per la “Miglior performance rap solista” per la sua canzone “Dear Mama”, uscita nel 1995, dopo la sua morte.
Miglior album comico
Fino al 2012, i Grammy includevano una categoria chiamata “Miglior album comico”. Tra i vincitori di questa categoria ci sono artisti come “Weird Al” Yankovic e i Monty Python.
Categorie Aggiunte
Nel corso degli anni, sono state aggiunte nuove categorie per riflettere l’evoluzione della musica. Nel 1989, ad esempio, è stata introdotta la categoria “Miglior album di world music”.
Mai Vinti dai Beatles Grammy curiosità
Nonostante la loro straordinaria influenza sulla musica, i Beatles non hanno mai vinto il Grammy Award per l’Album dell’Anno. Tuttavia, hanno ricevuto un Grammy alla carriera nel 2014.