L’idea del concerto nel carcere
Il 13 gennaio 1968 il famoso cantante Johnny Cash, tiene un concerto a Folsom, carcere di massima sicurezza situato in California. E’ qualcosa di totalmente inusuale per il panorama musicale dell’epoca.
Il cantante insiste nel voler tenere un concerto nella sala mensa della galera, decidendo anche di registrare il tutto per farne un disco. Quest’ultimo vende 3 milioni di copie solo in USA, e nel 2003 raggiunse la 88° posizione nella classifica – stilata da Rolling Stone – degli album migliori di sempre .
I discografici di Cash inizialmente tralasciarono l’idea di quest’ultimo, ossia fare un concerto gratuito dentro un carcere. Successivamente però furono costretti ad acconsentire. johnny folsom album carcere
Le canzoni di quel giorno
Nella scaletta del concerto non troviamo pezzi forti come ‘Ring of Fire‘ o ‘Walk the line‘, ma ci sono pezzi che parlano di solitudine e amore ,. di morte e malviventi che scontano una pena e sentono treni che passano accanto alla cella, oppure che scappano passando da una città all’altra. Ma ci sono anche canzoni ironiche, che portano le risate ai carcerati e al cantante. Alcuni brani li canta da solista altri in compagnia di sua moglie, June Carter. johnny folsom album carcere
Mentre le guardie monitorano la situazione, il pubblico applaude e strepita quando sente il testo di ‘Folsom Prison Blues‘, mentre scambia battute e qualche parola col cantante.
Il brano che conclude la performance e chiude l’album è ‘Greystone Chapel‘, scritta da un detenuto e fatta avere a Johnny tramite il cappellano. johnny folsom album carcere
Il messaggio dietro la performance
Durante l’ascolto dell’album, sembra che Cash voglia parlare ai detenuti di detenuti, ai peccatori di peccatori ,. come se grazie a delle storie simili fra loro, volesse far sentire meno solo quel pubblico costretto alla prigionia. johnny folsom album carcere
Insomma, mentre tutto il resto del globo nel 1968 scendeva nelle piazze protestare e parlare di pace e libertà, Johhny Cash entrava in carcere per cantare storie a chi non poteva più essere libero. Magari durante quel concerto di gennaio, qualcuno si sarà dimenticato della propria reclusione e si sarà sentito libero. johnny folsom album carcere
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