La vincitrice della nuova noiosissima edizione di The Voice è Maryam Tancredi il cui aspetto non è proprio da pop star: che sia un esperimento di marketing? Maryam Tancredi
The Voice of Italy 2018
E’ diffcile che un talent con tanta musica, ospiti illustri e un conduttore davvero esilarante risulti noioso e difficile da seguire:
ebbene, The Voice of Italy ce l’ha fatta.
Puntata dopo puntata è stata quasi una gestazione riuscire a concludere ogni puntata ma senza la felicità della nascita.
Ogni puntata è stata una perenne attesa di qualcosa di interessante o quantomeno trash, puntualmente deludente.
I presupposti c’erano tutti, tra tanti personaggi che dovevano risollevare le sorti del talent con il maggior numero di fallimenti discografici della storia televisiva:
partecipare a The Voice è come essere invitati a cena da Hannibal Lecter con del rosmarino in tasca e cosparsi di olio d’oliva.
Anche quest’anno però giovani temerari alla ricerca di notorietà (e non di certo delle battute squallide di J-Ax) hanno sfidato il palco fallimentare di The Voice, uscendone pressocchè dimenticati ancora prima della sigla finale.
La finale, peggio che le precedenti fasi, è quella che ci ha riservato meno soddisfazioni. Maryam Tancredi
La finale di #TVOI
Una finale con così tante fasi che in confronto il trattato di Maastricht con cui è stata creata l’Unione Europea ha meno articoli.
Prima fase Cover.
Seconda fase Duetti.
Terza fase Inediti. (primo eliminato)
Quarta fase Cover (secondo eliminato)
Quinta fase (vincitore)
Praticamente la rai con il televoto ad ogni fase ha voluto recuperare i costi di tutta la stagione in una sola puntata, e pagarsi il viaggio di ritorno.
(N.d.a: lo ammetto: per arrivare sveglio e lucido dalla prima fase alla quarta ho dovuto trovare ogni tipo di passatempo possibile. Alla quinta fase ho iniziato a vedere The Handmaid’s Tale, un telefilm, avendo però Albano senz’audio in secondo schermo aka NOIA)
Ciò premesso, la polemica che gira in questi giorni è proprio sulla vincitrice del talent e riguarda una possibile speculazione non tanto sulla voce quando sull’aspetto fisico.
Maryam Tancredi vince The Voice of Italy 2018
Maryam non è mai stata la favorita per essere la nuova pop star italiana del 2018.
Una voce non originale e un aspetto non tradizionale la davano come sfavorita già in partenza.
E non perchè siamo così superficiali da non volere una ragazza sovrappeso nel panorama musicale italiano, sia chiaro: di più della metà degli artisti che amiamo non ci ricordiamo nemmeno il volto, figuriamoci la fisicità.
Quello che ne fa sindacare la vittoria è l’atteggiamento che The Voice stessa ha avuto dall’inizio dell blind. Maryam Tancredi
Se il claim del talent dice che loro cercano la voce e dell’apparenza non importa a nessuno, i giudici hanno sempre premiato il bell’aspetto o la storia telegenica al talento vero.
Dalla Drag Queen a Maryam, non cambia: spettacolarizzare ciò che è fuori dall’ordinario è da sempre obiettivo della televisione e in the voice la cosa si fa ipocrita.
Per questi motivi, data l’oggettiva banalità della voce che di per sè in quanto a potenza vocale raggiunge livelli altissimi ma poco ha a che fare con la musica discografia attuale, crediamo che la vittoria di Maryam sia dovuta più a qualità fisiche che vocali.
Suor Cristina, Susan Boyle e adesso Maryam Tancredi sono la prova che dell’aspetto fisico il mondo del pop ha necessità e chi dice il contrario risulta vero come il parrucchino di Sandro Mayer.
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