Degli anni ’90 ricordiamo tanti grandi nomi della musica, italiana e internazionale, che hanno avuto un successo clamoroso, e ancora oggi sono osannati. Mauro Repetto ex 883
Sembrerà strano, ma ci sono stati anche casi in cui qualcuno non è stato capace di reggere il successo, un esempio lampante si trova proprio in casa nostra, in Italia. Mauro Repetto ex 883
Stiamo parlando di Mauro Repetto, l’altro fondatore, insieme a Max Pezzali, degli 883. Sicuramente non ricorderete la sua voce nelle canzoni, ma la sua presenza scenica non può essere dimenticata.
Ecco cosa fa oggi Mauro Reperto dopo aver lasciato gli 883 nel loro momento di gloria.
La nascita degli 883 Mauro Repetto ex 883
Tutto è nato tra i banchi di scuola, dopo la bocciatura di Max, i due si sono trovati nella stessa classe, nello stesso banco. Mauro Repetto ex 883
Nel 1989 con Pezzali decidono di partecipare a 1,2,3 Jovanotti!, in seguito hanno avuto la possibilità di conoscere Claudio Cecchetto che li ha subito adocchiati.
Formano ufficialmente una band e decidono di chiamarsi 883, poco dopo partecipano al Festival di Castrocaro con il brano Non me la menare.
Vengono travolti da un successo inaspettato con il brano Hanno ucciso l’Uomo Ragno, ma nel 1993 con Nord sud ovest est vendono il doppio del precedente. Un anno dopo Mauro partecipa per l’ultima volta a un album degli 883, Remix ’94.
L’inaspettato abbandono
Sempre durante il 1994 il sabato di Pasqua di quell’anno, dopo essersi ritrovati per lavoro, Max saluta l’amico dicendo: “Ok Mauro, ci vediamo lunedì alle 14”. Questi però replica: “Max, io veramente parto per l’America, vado a Miami…”.
Purtroppo Mauro non si è trovato bene nel suo nuovo ruolo di star della musica italiana, così ha lasciato tutto sul nascere.
Dopo gli 833
Si trasferisce negli Stati Uniti alla ricerca di una modella, Brandy, di cui si era innamorato dopo averla vista in una rivista. Ma il tutto è stato inutile dato che non è mai riuscito a conoscerla.
Ha frequentato la New York Film Academy e dopo ha provato a produrre un film, ma il tentativo è miseramente fallito. Tornato in Italia, si laurea in Lettere.
Forse con un po’ di rimpianti, prova a inserirsi di nuovo nel mondo della musica pubblicando l’album ZuccheroFilatoNero, ma purtroppo è stato un grosso flop.
Prova a cercare la fortuna trasferendosi in Francia dove ritorna nel cinema col cortometraggio Point Mort, ma anche questa volta qualcosa va storto e non ottiene nessun riscontro positivo.
Inizia quindi a lavorare come animatore a Disneyland Paris, qui incontra un responsabile delle risorse umane del parco che lo riconosce, dato che, qualche anno prima aveva trascorso un periodo in Italia.
Grazie a quest’uomo Mauro ottiene il posto di produttore di eventi speciali.
Nel 2004 fonda la ditta di design Manjaca, con sua moglie Joséphine, designer francese, con cui ha due figli.
Ultimi anni
Nel 2012 si dedica al teatro, realizzando e interpretando la commedia The Personal Coach, presso il teatro Essalion di Parigi.
Durante tutti questi anni non ha perso i rapporti con Max Pezzali, per questo è apparso in alcuni dei suoi concerti o addirittura ha partecipato alla stesura di alcuni brani, ad esempio presidente di tutto il mondo e Welcome Mr. President pubblicati nell’album Max 20.
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