Dopo l’incendio scoppiato il 29 agosto 2021 nel palazzo di via Antonini a Milano, il Nucleo Investigativo Antincendio continua le sue analisi sotto la disposizione della Procura di Milano. Al momento si indaga per omicidio colposo. Morgan incendio Milano
L’unica cosa chiara al momento sulla dinamica dell’incendio è che i pannelli, con cui il palazzo divorato dalle fiamme era rivestito, sono di un materiale plastico sintetico altamente infiammabile.
Nella vicenda sono rimasti coinvolti anche il cantante Mahmood, che abita ai piani bassi del palazzo, e il cantante Morgan, che invece abita nella palazzina di fronte a quella andata in fiamme.
Morgan ospite di un artistaMorgan incendio Milano
Nonostante il non coinvolgimento nell’incendio del palazzo dove abita Morgan, lui e le altre famiglie sono state allontanate a causa del rischio di possibili crolli. Intervistato dal Corriere della Sera, Morgan fa sapere qual è la sua condizione attuale:
“Non avendo ancora una volta una casa sono stato ospitato momentaneamente da Robert Gligorov, un genio dell’arte, nel suo laboratorio sempre a Milano. Con me ho soltanto qualche vestito e una chitarra. Non so nemmeno quando ci faranno rientrare. Io e altre famiglie che abitano al grande palazzo che ha preso fuoco siamo stati allontanati dalle nostre case per il rischio di crolli, dall’oggi al domani”.
L’aiuto di Morgan
Morgan si trova a casa del pittore senza tutti i suoi strumenti, i suoi appunti e i suoi spartiti, ma nella sfortuna sa di essere fortunato rispetto a chi ha perso tutto. Pertanto vuole rendersi utile e fare qualcosa per le famiglie rimaste senza una casa:
“Io sono un polistrumentista e ogni giorno mi alleno al pianoforte, al basso, al clavicembalo, alle percussioni. Non ho niente con me, per non parlare degli appunti, degli spartiti, delle parole. Però poi penso a quelle povere famiglie del palazzo incendiato, quelle persone che hanno davvero perduto tutto e allora mi passa.Morgan incendio Milano
Se il Comune lo consentirà e se sarà possibile tornare a stare nella mia casa, io la aprirò e ospiterò temporaneamente una o due di quelle famiglie che hanno perso l’appartamento. Il mio vuole essere sì, un gesto di solidarietà, ma anche un gesto rivolto a chi deve vigilare sulla loro situazione. Queste persone non vanno lasciate sole. A me basterebbe tornarci un paio d’ore al giorno per lavorare. Per andare a riprendermi la mia musica”.
Un bel gesto quello del cantante Morgan che, tra l’altro ha reso gratuito un suo concerto per le persone sfollate. Continuate a seguirci su Musicaccia.