A 5 anni dalla tragica scomparsa di una delle più belle e talentuose cantanti/attrici di tutti i tempi, Whitney Houston, si torna ancora una volta a parlare di lei in un documentario che mette in luce aspetti e vicende forse mai troppo a fondo affrontati. nuove verità Whitney Houston
La strabiliante carriera
Grazie alla sua straordinaria voce, capace di far venire i brividi, durante la sua carriera Whitney Houston ha battuto moltissimi record e scalato classifiche.
Con i suoi 190 milioni di copie vendute, le 46 settimane al numero 1 della classifica degli album più venduti, 6 Grammy Awards, 2 Emmy e il primo posto nella classifica degli artisti di colore di maggior successo insieme a Michael Jackson, si può definire un’artista dai mille talenti.
Senza contare, infine, la meritatissima definizione di artista più premiata e famosa di tutti i tempi da parte del Guinness dei Primati nel 2006. nuove verità Whitney Houston
Il documentario
Insomma, di strada la Houston ne ha fatta parecchio, e ha saputo regalare moltissimo ai suoi amati fan, ma l’affetto e la stima ricevuti non sono bastati a fermare i momenti difficili che ha dovuto passare durante la sua breve vita.
Ed è proprio di questi momenti più bui che parla il documentario in uscita nelle sale cinematografiche italiane dal 24 al 28 aprile, intitolato Whitney – Can I be me.
Il biopic, diretto da Nick Broomfield, ha cercato di ricomporre la difficile situazione privata della cantante americana, troppo spesso segnata da persone che non hanno fatto altro che distruggerla.
Si parla della madre Cissy, mai riuscita a sfondare come cantante gospel e quindi fermamente convinta di volere perla figlia la carriera che a lei era stata preclusa.
Del padre John, porto sicuro in cui rifugiarsi per tutta la vita, ma che alla fine la tradisce brutalmente facendole causa per 100 milioni di dollari. Si parla della destabilizzante figura del marito, Bobby Brown, uomo che le rovinò la vita facendole subire violenze e introducendola alla droga pesante.
E, infine, si parla di quello che potrebbe essere il più grande scoop: la presunta bisessualità della cantante.
Whitney bisessuale(?)
Secondo i realizzatori del progetto l’artista aveva una relazione con l’ex assistente Robyn Crawford, amica d’infanzia e figura di riferimento. nuove verità Whitney Houston
L’argomento è stato affrontato dall’ex stilista della Houston, Ellin Lavar, il quale dichiara: Non penso che lei fosse gay. Penso fosse bisessuale. Robyn le aveva trovato un posto riservato. Lì Whitney si sentiva protetta e al sicuro.
Robyn e Whitney erano due anime gemelle – svela nel film Kevin Ammons, ex membro della security – Erano inseparabili. Tra di loro c’era un’intesa indissolubile e Bobby Brown sapeva di non poter rimuovere Robyn dalla vita di Whitney. Voleva essere l’uomo della relazione. nuove verità Whitney Houston
Ma presto le due anime gemelle vengono separate, e che questo sia stato a causa della partenza della cantante per il tour mondiale My Love Is Your Love, o che piuttosto sia stato a causa della gelosia del marito, non è certo saperlo.
Ma una cosa è certa: subito dopo l’allontanamento dalla Crawford inizia l’inesorabile e definitivo crollo di Whitney, che, alla fine, la portò alla morte l’11 febbraio 2012.