Quirino Cicerone, in arte Quria, è un giovane cantante indipendente che si è contraddistinto fin qui grazie alla sua capacità di far coesistere alcuni dei generi musicali che più ama nei suoi brani. Quria intervista
Questo progetto musicale nasce dalla collaborazione di Quria col producer Itsmemario e la poetessa Martina Barazzutti. Questa cooperazione ha dato i natali ai tre brani fin qui curati da Quria, ovvero Disco Inferno, Iride e Funambolo.
Facciamo un passo indietro, così da poter conoscere meglio Quria in quanto artista. Perché questo nome?
Il mio nome vero e Quirino e, dato che il mio cognome è Cicerone, ho pensato alla Curia romana. Non ho usato la C perché la Q è l’iniziale del mio nome. Tutto questo nonostante non sia un appassionato dell’Antica Roma.
Per questi tre brani che hai prodotto da quando ti sei addentrato nel panorama musicale hai collaborato sia con un producer che con una scrittrice, ovvero Mario e Martina. Raccontaci un po’ com’è nata questa collaborazione, dato che questo progetto musicale esiste anche grazie a loro.
Martina è stata la mia prima amicizia una volta che mi sono trasferito a Milano. Era alla perenne ricerca di qualcuno che musicasse le sue poesie, ci siamo trovati e abbiamo buttato giù le prime bozze. Una di queste parlava di cani e gatti. Con Mario invece l’amicizia è nata in studio e sta continuando a crescere in questo contesto.
Adesso parliamo di uno dei tuo pezzi, ovvero Disco Inferno. Da dov’è nata questa canzone? Da dove provengono le note e le parole scelte per questo brano? Che rapporto hai con questo pezzo?
Sono pienamente soddisfatto di questa canzone. Ho messo dentro questo brano tutto quello che più amo del pop, soprattutto quel tipo di pop che ti entra in testa e ti martella. Questo brano nasce da svariare influenze, dato che ascolto parecchia musica, è una cosa che mi tiene a galla.
Le tue canzoni sono quindi una sorta di miscellanea di tutta la musica che ascolti. Ci sono canzoni come Disco Inferno che hanno un loro stile ma anche brani più pop/melodici come Iride, un altro dei tuoi pezzi. Come si incastrano queste tue diverse “personalità musicali”?
L’ultimo concerto che ho visto è stato quello di Antonello Venditti con De Gregori, mentre il prossimo che andrò a vedere è quello di Anderson Paak. Questo per sottolineare il fatto che ascolto davvero qualsiasi tipo di musica. Io sarò pienamente soddisfatto di un mio pezzo quando riuscirò a trovare in esso me stesso, Venditti, i Verdena e Taxi B.
Ogni artista ha i suoi correlati su Spotify. In un futuro chi ti piacerebbe avere nella tua lista di artisti correlati?
Oggi ti dico Colapesce e Dimartino, secondo me hanno trovato la miscela perfetta nella loro proposta musicale. Poi vorrei vedere anche Cosmo, in quest’ipotetica lista.
Cosa vorresti fare in futuro? Ti aspetti di suonare dal vivo? Di incidere un disco? Qual è il tuo sogno?
Assolutamente suonare dal vivo.
https://open.spotify.com/artist/0ouJZHATY1vGedBpIcndO9
E voi cosa ne pensate di Quria e dei suoi tre brani? Fateci sapere la vostra con un commento e continuate a seguirci su Musicaccia! Quria intervista