Parla di tutto, parla di nienteReAle Jax album streaming
C’è una cosa che non gli si può negare a J-Ax, ovvero quello di saper raccontare molto bene cosa gli succede attorno. Racconta la realtà dei fatti, anche se a volte in maniera troppo semplice, lui canta e racconta senza fermarsi ad inutili eufemismi. La realtà, che sia positiva o negativa, è per J-Ax l’unica parola. Una via che spesso non è stata facile da gestire, sopratutto perché il rapper, spesso, si metteva alla stregue di persone forse un po più giovani di lui. Cadere nello scontato e nel banale è sempre un pericolo, sopratutto chi ha scelto di dare voce alle sue canzoni parlando con gli occhi di tutti. Via che J-Ax coglie ancor auna votla a pieno in “ReAle”.ReAle Jax album streaming
Musicalmente parlando, il primo disco “in proprio” del già sodale di Dj Jad dai tempi di “Il bello d’esser brutti” resta eterogeneo come da tradizione, spaziando dalla ballata acustica di “Cuore a lato” al punk rock del ritornello della title track, con in mezzo tanto hip hop sporcato di dance ed electro: in sostanza, tutti numeri già da tempo nel repertorio di Ax, eccezion fatta per il curioso esperimento di “Redneck”, dove le rime di Aleotti inseguono quelle di Jake la Furia su un classicissimo tappeto southern blues.
Cronaca senza pregiudizi
A microfono aperto, Ax cambia registri e flow per spiazzare, dando più domande che risposte, senza mai avere la pretesa di salire in cattedra: dalla “sua” Milano ritratta in “Cuore a lato” (con Ruggeri) e “Per sempre nell”83″ (coi Il Pagante), passando per i temi da titoli di telegiornale (“Beretta” coi Boomdabash e “Siamesi” con Paola Turci) fino al cazzeggio di “Fiesta” e “Il terzo spritz”, Alessandro Aleotti fa cronaca senza pregiudizi e facendo saltare i paletti tra gli schieramenti, prendendosi qualche rischio ma – occorre riconoscerglielo – senza mai dare l’impressione di voler intervenire a favore di pubblico sulla forma e sulla sostanza delle sue canzoni. E di questo, piaccia o meno quello che dice – e come lo dice – non possiamo che essergliene grati.