Eccoci qui, dopo tre anni, i Foo Fighers sono tornati carichi come sempre con Concrete and Gold.
C’eravamo lasciati con Sonic Highways nel 2014, cosa c’è di nuovo in questo ultimo album? Cosa invece è cambiato nella produzione del mitico gruppo capeggiato da Ghrol?
Qualunque sia il vostro giudizio nei loro confronti dovete farvene una ragione: i Foo Fighters sono uno dei pochi barlumi di musica rock rimasti in questo grigio panorama discografico.
Sempre sulla cresta dell’onda Dave e Co dal 1995 ad oggi hanno collezionato un successo dopo l’altro, sicuramente aiutati dallo storico passato di Dave conosciuto per aver militato nei Nirvana.
La quiete dopo la tempesta
Come accade in tutte le band che hanno la fortuna di abbracciare diverse generazioni, i Foo in questi 22 anni hanno sperimentato tanto e col tempo trovato una loro personalità, una personalità e uno stile che oggi fa i conti con la loro maturità sia artistica che umana.
Concreate and Gold è sicuramente un esempio di come abbiano messo un po’ da parte la loro goliardica sperimentazioni adeguandosi al gusto rockettaro contemporaneo. Un lavoro pulito realizzato comunque con tanta bravura, capacità e tanta tanta energia.
I brani da vicino
L’album è stato anticipato da parecchie uscite di singoli, ad esempio Run il primo della tracklist è una successione di attimi schizofrenici che ci piace tanto e il videoclip è assolutamente da guardare.
Poi come non spendere due parole su The Sky Is a Neighborhood, suonatissioma dalle radio, un pezzo originale con la classica melodia che ti entra in testa e, se ascoltato nei giusti momenti, capace di trasmettere una grande carica, anche questo brano è accompagnato da un videoclip molto interessante.
https://youtu.be/TRqiFPpw2fY
Laa Dee spezza di botto l’andamento dell’ intero album con il suo basso falsato e il super scream di Grohl, in questo brano troviamo anche la voce di Allison Mosshart dei The Kills.
Arrows molto gradevole fa da perfetta intro ai due brani per niente scontati Happy Ever After (Zero Hour) e Sunday Rain, molto beatlesiani e infatti non a caso Sunday Rain vanta della presenza del mitico sir Paul McCartney e la voce di Taylor Hawkins.
https://youtu.be/ifwc5xgI3QM
The Line, un po’ come da titolo è abbastanza lineare in cui ritorna il registro dei primi brani. A chiudere la tracklist troviamo la titletrak, molto malinconica, un sorta di lento riposo prima della fine dell’ascolto, per chiudere con calma e “misura”.
Tracklist
- T-Shirt – 1:22
- Run – 5:23
- Make It Right – 4:39
- The Sky Is a Neighborhood – 4:04
- La Dee Da – 4:02
- Dirty Water – 5:20
- Arrows – 4:26
- Happy Ever After (Zero Hour) – 3:41
- Sunday Rain – 6:11
- The Line – 3:38
- Concrete and Gold – 5:31