Un tuffo nel passato. Nostalgia e forse anche voglia di oggetti concreti in una società sempre più smaterializzata. Dopo vinili e juke-box, c’è una seconda vita anche per le musicassette, in auge negli anni Ottanta con il walkman di Sony. Ritorno musicassette
Quante emozioni ci hanno regalato le care musicassette. Quanti pomeriggi pomeriggi passati a registrare su quei nastri, aspettando la nostra canzone preferita in radio.
Quante ore trascorse a riavvolgere i nastri con una matita, a districarsi nel sciogliere l’ingarbugliarsi del nastro e a “stoppare” e tornare indietro durante la riproduzione della nostra canzone preferita.
Il ritorno Ritorno musicassette
Secondo Nielsen Music, la più importante società al mondo di ricerche e statistiche sul mercato discografico, nel 2017 negli Stati Uniti il mercato della musicassetta è cresciuto del 34%, con un totale di 174mila pezzi venduti contro i 129mila del 2016.
I più grandi clienti, che hanno permesso questo ritorno, sono per la maggior parte etichette discografiche, riviste ed editori. La cassetta più venduta in questi ultimi anni è stata la colonna sonora del film della Marvel ‘I Guardiani della Galassia’.
Secondo il rapporto Nielsen, ad incrementare la vendita delle musicassette sarebbe stata l’uscita di speciali riedizioni di alcuni dischi storici come Purple Rain di Prince del 1984, e Slim Shady del rapper Eminem.
La crescita delle musicassette negli Stati Uniti sarebbe dovuta anche a edizioni speciali di dischi nuovi come Purpose di Justin Bieber. Ritorno musicassette
Le nuove cassette, in pratica, sono dotate di un codice per il download digitale dell’album, per quei consumatori che non possiedono un lettore di cassette. Ritorno musicassette
Un caso a parte è invece quello di Tiziano Ferro. Il cantante italiano nel dicembre scorso ha lanciato una speciale versione vintage, in box set,del suo nuovo album “Il mestiere della vita” che oltre al cd contiene anche le versioni in audiocassetta e vinile.
Musicassetta o vinile?
Negli ultimi anni è cresciuto tantissimo il recupero degli oggetti vintage, anche quelli musicali. In primis anche il disco in vinile, accanto alla musicassetta. Ma quale la differenza tra una musicassetta e un vinile? Ritorno musicassette
Le cassette hanno il sapore del suono “caldo” e sporco, non è la perfezione del suono l’aspetto fondamentale, e soprattutto costano poco. Ritorno musicassette
Invece il disco in vinile offre una qualità di registrazione più elevata ed un oggetto più ambito, ma costa decisamente di più. E questa, dopotutto, è pur sempre un’epoca di crisi economica.
Gli esordi
La prima musicassetta in assoluto fu commercializzata dalla Philips nel 1963, ben 55 anni fa. Da quel momento in poi la cassetta ebbe un successo enorme sul mercato discografico.
Piccola, pratica, trasportabile, divenne un formato diffusissimo anche grazie al lettore portatile di musicassette Walkman, lanciato dalla Sony alla fine degli anni Settanta.
Quindi difficile dire se è per l’amore per gli anni ottanta/novanta o per il ricordarci dei tempi della bella musica, o è semplicemente il gusto per il vintage, ma le cassette sono tornate.
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