In occasione della serata dedicata ai duetti, i candidati alla vittoria Fabrizio Moro e Ermal Meta hanno ospitato il cantautore romano Simone Cristicchi per il toccante brano “Non mi avete fatto niente”. sanremo cristicchi lettera
Poco prima di eseguire gli accordi introduttivi, un monologo pronunciato dall’interprete di ” Ti regalerò una rosa” ha commosso la platea dell’ Ariston, silenziosa e attenta al momento della lettura del messaggio scritto dal giornalista francese Antoine Leiris ai terroristi dell’ attentato al Bataclan del 2015, in cui la moglie dell’uomo perse tragicamente la vita. sanremo cristicchi lettera
Il contenuto della lettera
Leiris ha dichiarato di non odiare gli assassini di Hélène Muyal, la madre di suo figlio Melvil, che all’epoca dei fatti aveva soltanto 17 mesi: sanremo cristicchi lettera
“Venerdì sera avete rubato la vita di una persona eccezionale, l’amore della mia vita, la madre di mio figlio, eppure non avrete il mio odio. Non so chi siete e non voglio neanche saperlo. Voi siete anime morte. Se questo Dio per il quale ciecamente uccidete ci ha fatti a sua immagine, ogni pallottola nel corpo di mia moglie sarà stata una ferita nel suo cuore. Perciò non vi farò il regalo di odiarvi. L’ho vista stamattina. Finalmente, dopo notti e giorni d’attesa. Era bella come quando è uscita venerdì sera, bella come quando mi innamorai perdutamente di lei più di 12 anni fa. Ovviamente sono devastato dal dolore, vi concedo questa piccola vittoria, ma sarà di corta durata. So che lei accompagnerà i nostri giorni e che ci ritroveremo in quel paradiso di anime libere nel quale voi non entrerete mai. Siamo rimasti in due, mio figlio e io, ma siamo più forti di tutti gli eserciti del mondo. Non ho altro tempo da dedicarvi, devo andare da Melvil che si risveglia dal suo pisolino. Ha appena 17 mesi e farà merenda come ogni giorno e poi giocheremo insieme, come ogni giorno, e per tutta la sua vita questo petit garçon vi farà l’affronto di essere libero e felice. Perché no, voi non avrete mai nemmeno il suo odio“.
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Figlio del festival
Simone Cristicchi non è un volto nuovo di casa Sanremo: dapprima scartato per due anni consecutivi (nel 2003 con il brano Leggere attentamente le istruzioni e nel 2004 con il futuro singolo di successo Studentessa Universitaria), arriva secondo nella categoria Giovani nel 2006 con la canzone Che Bella Gente.
Vince nella sezione Big con il brano Ti regalerò la rosa nel 2007 e partecipa di nuovo nel 2010 e nel 2013, rispettivamente con i singoli Meno Male e La prima volta ( che sono morto).
Il successo però arriva nel 2005 con il tormentone Vorrei cantare come Biagio, con cui critica la difficoltà di emergere nel mondo della musica rifiutando le manipolazioni del sistema.
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