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La magia della musica antica: il clavicembalo di Sebastiano Cristaldi all’Atelier Mendola

Preparatevi a immergervi nell’incantevole mondo del clavicembalo, dove le tastiere antiche prendono vita con magia e raffinatezza. Il 26 gennaio alle ore 20, l’Atelier Mendola di Catania si trasforma in un tempio sonoro, accogliendo un concerto, organizzato dall’Associazione Collegium Musicum Catania, che celebra la maestosità di questo strumento intramontabile. Protagonista di questo viaggio nel Sei e Settecento sarà il clavicembalista Sebastiano Cristaldi. Scopriamo di più. Sebastiano Cristaldi clavicembalo

“Tendrement”, una celebrazione della dolcezza francese

La serata prenderà il titolo di “Tendrement”. Si tratta di una celebrazione dei grandi maestri francesi. Lo stesso Sebastiano Cristaldi ha spiegato che il programma è “ispirato a suggestioni di delicatezza, languore, tenerezza e velata malinconia. Un repertorio di musica intima, poetica e introspettiva, che trasforma, come un’alchimia, il metallo della corda in suono dorato, caldo e sensuale”. Sebastiano Cristaldi clavicembalo

Il programma

Di gran pregio il programma proposto da Cristaldi, che si concentra sui grandi maestri del clavicembalo a cavallo tra Sei e Settecento. Inizio in gran stile, dunque, con Jean-Philippe Rameau (1683-1764), compositore e teorico musicale francese barocco, celebre per le sue opere liriche e il contributo alla teoria armonica. A seguire sarà la volta di Jean-Henri d’Anglebert (1629-1691), conosciuto per le sue composizioni per clavicembalo. La sua opera “Pièces de clavecin” influenzò lo sviluppo della musica per clavicembalo nel XVII secolo. Poi il pubblico udirà le note di François Couperin (1668-1733), le cui opere riflettono l’eleganza e la grazia del gusto francese. La sua “Ordre” per clavicembalo è celebre e mostra l’influenza della danza. Couperin eccelleva nel genere ornamentale e nella creazione di atmosfere poetiche. La sua influenza persiste nella musica del XVIII secolo, evidenziando il suo ruolo distintivo nella storia della musica francese. Infine, a chiudere il programma, ci sarà Antoine Forqueray (1672-1745), violista e compositore francese, celebrato per la sua abilità virtuosistica con la viola da gamba. La sua opera più nota è la collezione di pezzi per viola da gamba e basso continuo, “Pièces de viole,” caratterizzata da complessità armonica e sperimentazioni stilistiche. Forqueray, virtuoso e innovatore, ha contribuito significativamente allo sviluppo della musica per viola da gamba nel XVIII secolo. In questo concerto verrà evidenziato il suo contributo alla scrittura clavicembalistica.

Sebastiano Cristaldi Sebastiano Cristaldi clavicembalo

Formazione Sebastiano Cristaldi clavicembalo

Sebastiano Cristaldi, musicista originario di Acireale, ha iniziato gli studi all’età di dodici anni, attratto dal magnetico suono del clavicembalo e dalla sua misteriosa risonanza. La sua formazione è cominciata ad Acireale, dove ha conseguito la Maturità Scientifica con indirizzo astrofisico. Nel 2009, il suo percorso lo ha portato a Messina, presso il conservatorio “Arcangelo Corelli”. Qui, nel 2017, ha ottenuto il Diploma Accademico di I livello in Pianoforte, sotto la guida del pianista Gaetano Indaco. Successivamente, nel 2019, ha completato il Biennio di II livello in Clavicembalo e Tastiere Storiche, seguendo le lezioni della clavicembalista Paola Erdas. Nel 2018, grazie a una borsa di studio Erasmus, ha ampliato le sue competenze al Conservatoire Royal de Bruxelles, sotto la guida del clavicembalista francese Frédérick Haas. Dal 2021, Sebastiano Cristaldi continua la sua formazione presso la Civica Scuola di Musica “Claudio Abbado” di Milano, partecipando ai corsi di clavicembalo e musica da camera sotto la guida di Lorenzo Ghielmi e Antonio Frigé.

La carriera concertistica Sebastiano Cristaldi clavicembalo

La sua attività concertistica si concentra sulla valorizzazione e divulgazione del clavicembalo e del suo repertorio. Propone concerti intesi come una riscoperta delle peculiarità sonore, timbriche e delle possibilità espressive dello strumento. La sua approccio si basa su una ricerca poetica del suono, uno studio attento della tecnica tastieristica e una prassi informata dalle fonti storiche. Cristaldi ha partecipato come solista e continuista in rinomati festival di musica classica e barocca, tra cui la Società del Quartetto di Milano, il WunderKammer di Trieste, la stagione Riflessuoni di Messina, Madonie Musica Antica di Polizzi Generosa, Festival Pontino di Latina, Automne Musical di Spa, Musique baroque en Famenne Ardenne in Belgio, Orchestra Barocca Siciliana di Siracusa, Festival Incanto Barocco di Scicli e Collegium Musicum di Catania. Nel 2013, ha vinto il primo premio assoluto al Concorso Internazionale “G. Ierna” di Floridia, Siracusa, mentre nel 2019 e 2021 si è aggiudicato il primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Wanda Landowska” di Ruvo di Puglia.

La magia del clavicembalo

Il clavicembalo, uno strumento musicale di straordinaria eleganza e raffinatezza, si distingue per le sue particolarità uniche che ne hanno reso uno degli strumenti più affascinanti della storia della musica. La sua magia risiede nella capacità di esprimere un mondo sonoro ricco e sfaccettato attraverso la complessità delle sue corde e il meccanismo peculiare delle sue tastiere. Sebastiano Cristaldi clavicembalo

Particolarità Tecniche

A differenza del pianoforte, il clavicembalo produce suoni attraverso un meccanismo in cui le corde vengono percosse da piccoli martelletti di cuoio o metallo. Questo sistema consente al musicista di controllare la dinamica del suono in modo più limitato rispetto al pianoforte, creando un tono uniforme e delicato. Le dinamiche, infatti, dipendono dalla forza con cui il musicista preme il tasto, poiché il clavicembalo non risponde alle sfumature di tocco come il pianoforte.

La Magia della Sonorità

La sonorità del clavicembalo è caratterizzata da un suono chiaro, cristallino e, in alcuni casi, addirittura etereo. La sua capacità di evocare emozioni delicate e atmosfere intime lo rende ideale per esplorare il repertorio barocco e pre-barocco. La magia del clavicembalo si manifesta nella sua capacità di trasportare l’ascoltatore in epoche passate, creando un legame unico con la ricca tradizione musicale che lo ha visto protagonista.

Storia e Evoluzione

Il clavicembalo ha una storia affascinante che abbraccia diversi secoli. Originario del tardo Medioevo, il suo design ha subito evoluzioni nel corso del Rinascimento e del Barocco. Celebri compositori come Johann Sebastian Bach, George Frideric Handel e Domenico Scarlatti hanno scritto opere immortali per questo strumento. Con l’avvento del pianoforte nel XIX secolo, il clavicembalo perse gradualmente popolarità, ma la sua riscoperta durante il XX secolo ha contribuito a preservarne l’importanza nella storia della musica.

Versatilità Espressiva Sebastiano Cristaldi clavicembalo

La versatilità espressiva del clavicembalo risiede nelle diverse possibilità timbriche offerte dalle sue registrazioni multiple e dai vari tipi di ottave. La sua abilità di riprodurre trilli, arpeggi e ornamenti con precisione lo rende uno strumento ideale per l’interpretazione di opere barocche ricche di dettagli ornamentali.

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