Grave lutto per il rock americano: Tom Petty, il celebre frontman della band anni ’70 “Heartbreakers“ è morto a Malibu a causa di un attacco cardiaco nelle prime ore di martedì mattina. tom petty morte
Aveva 66 anni. tom petty morte
Giunto in ospedale privo di coscienza, le sue condizioni erano apparse subito drammatiche.
La conferma del decesso è stata ufficializzata dal manager del musicista, Tony Dimitriades.
Gli ultimi live dell’artista si sono svolti di recente a Los Angeles con gli Heartbreakers.
La notizia della scomparsa si è diffusa in poco tempo attraverso i media internazionali, lasciando un vuoto indelebile tra amici e colleghi.
L’ultimo saluto di Bob Dylan tom petty morte
Durante un’intervista su Rolling Stone Bob Dylan, grande amico di Tom, è stato il primo a lasciare un messaggio in suo ricordo:
“E’ una notizia scioccante e inaspettata. Di lui avevo la più alta considerazione, era un grande artista, pieno di luce, un amico che non dimenticherò mai.”
Brevi parole cariche di commozione e affetto per tenere in vita l’immagine di abile compositore che Tom Petty ha impresso nella memoria del panorama musicale.
Tanti i progetti vissuti insieme: dal “True Confessions Tour” alla collaborazione nel supergruppo “Traveling Wilburys“, con George Harrison e Roy Orbison.
Un leader di successo
Nato a Gainesville (Florida) nel 1950, intraprende la carriera artistica suonando in alcuni gruppi come “Mudcrutch“ e “The Sundowners“. Successivamente, insieme a Mike Campbell e Benmont Tech, fonda gli Heartbreakers, con cui debutta nel 1977.
Nel 1989 inizia un percorso da solista decretato dalla pubblicazione dell’album “Full Moon Fever“, che ottiene il triplo disco di platino grazie ai singoli “Free Fallin'”, “ I won’t back down” e ” Runnin’ down a dream“. Anche “Wildflowers“, il secondo album solista pubblicato nel 1994, ottiene un buon successo e varie critiche positive.
Nel 2008, dopo diversi anni di inattività, Tom avvia una collaborazione con i Mudcrutch pubblicando l’album omonimo, per poi riallacciare i rapporti con gli Heartbreakers nel 2010.
Come lo ricorderemo
In vita, il musicista era parecchio conosciuto con appellattivi diversi e piuttosto eccentrici.
Facile da tenere in mente: per molti è stato il rocker perdente. Il nome nacque quando Petty si ritrovò a sostenere delle spese legali a seguito del fallimento della Shelter Records, ritrovandosi dunque in causa per i diritti sul songbook.
L’altro epiteto è più creativo e poetico: il leggendario Tom è rimasto tuttora il Cappellaio Matto del Rock.
Un’ intensa e gloriosa carriera, non c’è che dire. Gli appassionati del buon rock’n roll non lo dimenticheranno mai.
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Trorte
Tratto da: La Repubblica