Collettività “Gabbanesca”Viceversa album Gabbani
“Viceversa” è il quarto album di Francesco Gabbani, e la title track è la stessa canzone che si è classificata al secondo posto alla finale di Sanremo 2020. L’album si discosta un po’ dall’ironia che aveva caratterizzato la hit “Occidentali’s Karma” che, qualche anno fa, aveva vinto il Festival di Sanremo. Adesso Gabbani si concentra sull’abbandono dell’individualismo e all’accettazione totale per la condivisione. Rimane il marchio Gabbani anche in questo album, sopratutto sulla canzone sanremese: un po’ di ironia (di meno e con un abbraccio più affettuoso alla classica melodia-pop), piano e voce calda.Viceversa album Gabbani
La parte interiore
A differenza del precedente album “Magellano”, in cui il comune denominatore tra i vari brani era il viaggio, in “Viceversa” si lascia spazio all’interpretazione dell’ascoltatore, che è sempre stata una cifra stilistica di Gabbani, ma che qui fa da perno a tutto il progetto. Anche “Occidentali’s Karma”, il tormentone con lo scimmione sul palco, con cui vinse il Festival di Sanremo nel 2017, in realtà non è una canzone banale e ha diversi piani di lettura: in queste nuove nove canzoni si va più in profondità arrivando a una scrittura che lascia parlare la parte interiore. La produzione è curata da Cantaluppi e da Ivan Rossi.
L’album “vario”
Ogni brano di questo album è una sorta di psicanalisi, lontana però da qualunque forma accademica, ma più orientata verso un sorriso. Nel brano d’apertura dell’album, “Einstein”, l’artista racconta del suo viaggio alla ricerca di un “io” non ancora del tutto trovato. Tutto parte da un dialogo immaginario tra il cantautore e Albert Einstein. “Il sudore si appiccica” strizza l’occhio alla disco-music e punta il dito sugli eccessi dell’individualismo.
“Cinesi” porta con sé una domanda: “ma che fretta c’è?”. E lo fa, anche qui, su un’energia musicale potente. “Shambola” è un pezzo giocoso, un’esclamazione di vittoria quando proliferano sentimenti che diventano la linfa vitale di un rapporto capace di andare al di là del tempo e dello spazio. “Duemiladiciannove” si ricollega alla traccia d’apertura e trasmette una sorta di relatività dell’esistenza in cui tutto è un continuo divenire. Poi si passa dai ritmi vivaci di “È un’altra cosa” a un brano più molleggiato e cantautorale come “Bomba pacifista” dove Gabbani dimostra anche di saper giocare con la voce elencando “armi pacifiste” per combattere l’indifferenza. “Cancellami” è il brano di chiusura del progetto, con cui l’artista sceglie di raccontare la fine di un rapporto d’amore. Una canzone che chiude l’album con un dolce respiro.
TRACKLIST
Viceversa album Gabbani
Continuate a seguirci su Musicaccia